Per il Parco anche una funzione ‘educante’

Con il progetto ‘La scuola nel Parco’ cresce la cittadinanza attiva

La costruzione dell'identità di un soggetto complesso come il Parco nazionale si realizza anche attraverso percorsi che puntano alla formazione e all'educazione dei cittadini, grandi e piccoli, sui temi naturalistici e ambientali. Sono già state e continuano ad essere molte le attività organizzate a questo scopo. Le principali sono dirette a mettere in rete il Parco con le scuole di diverso ordine e provenienza territoriale - e le scuole stesse tra loro - anche al fine di fornire occasioni di conoscenza del territorio, di costruzione del senso di appartenenza e soprattutto di espressione di una cittadinanza attiva del Parco.

Tra i progetti in corso di realizzazione spicca quello che va sotto il titolo "La scuola nel Parco", una iniziativa nata nel 2008 dalla collaborazione tra CCQS (Centro di coordinamento per la qualificazione scolastica) e Parco, formalizzata attraverso una convenzione triennale, avente tra le finalità la valorizzazione delle persone, dei luoghi, delle risorse umane della scuola e del territorio.  Partendo dai più piccoli, agendo sull'educazione, l'istruzione e la formazione anche del gruppo docente.

Il programma di attività  prevede la costruzione di programmazioni didattiche integrate, di durata annuale o biennale, che affrontino il tema dell'educazione ambientale, e in particolare la costruzione della cittadinanza attiva del Parco, attraverso un approccio interdisciplinare, che metta al centro del percorso educativo l'apprendimento attivo del bambino e del ragazzo, il suo essere protagonista del percorso di conoscenza (creatività della scoperta scientifica, costruzione della stessa a partire dall'esperienza diretta dello studente – ricerca azione).

Si costruisce a questo scopo una rete tra Parco e docenti, una rete che si alimenta grazie ad incontri periodici nel corso dell'anno scolastico, e con un'attività formativa residenziale, prevista a settembre di ogni anno, riservata al personale docente e ai dirigenti scolastici. Durante questi seminari si svolge un approfondimento dei temi della programmazione e si dà vita ad uno scambio di esperienze e buone pratiche tra le istituzioni scolastiche del Parco. Il seminario di questo settembre, appena conclusosi e frequentato da un centinaio di docenti, ha avuto come argomento, appunto, 'I luoghi dell'educazione' e ha potuto avvalersi di una localizzazione speciale quale l'Atelier delle Acque e delle Energie, cioè di una situazione ambientale e culturale particolarmente adatta a stimolare la riflessione sulla funzione educante dei contesti, in particolare di quelli naturali, e sull'utilizzo di laboratori dedicati per l'educazione all'ambiente e alla sostenibilità e per l'affermazione dei valori pedagogici della ricerca, dell'ospitalità e della responsabilità.

Il terzo step di questo complesso programma di lavoro ha quest'anno favorito la costituzione di un coordinamento tra i dirigenti scolastici delle scuole del Parco, che intende promuovere percorsi di costruzione dell'identità degli Istituti scolastici in quanto scuole di una montagna che oggi è parco nazionale.

Affidare un ruolo attivo nella costruzione della conoscenza del Parco alle Istituzioni scolastiche consente la formazione di un sapere condiviso, di un senso di appartenenza ad un luogo fatto di natura di cui prendersi cura, ma anche di persone. Persone che possono apprendere insieme, attraverso la didattica ecologica, come promuovere pari opportunità e azioni di cooperazione, come valorizzare le differenze e integrare anche le soggettività più deboli. Il tutto scoprendo i concetti di paesaggio e di sviluppo sostenibile nei luoghi della loro vita consueta e quotidiana, della montagna e del Parco nazionale.
 
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Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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