Il Parco dell’Appennino inaugura nel Borgo di Apella il recupero di Casa Nardi

Sabato 4 settembre in occasione delle Serate Lunigianesi

( 31 Agosto 2010 )

Tornano le Serate Lunigianesi a Licciana Nardi, sabato 4 settembre, e tornano con un evento davvero speciale. Alla conferenza sull’Alta Valle del Taverone, tenuta dal professor Germano Cavalli e dall’assessore Barbara Maffei, si accompagnerà infatti l’inaugurazione ufficiale dei lavori di recupero della Casa di Anacarsi Nardi ad Apella che è parte del Centro Visita del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

Sarà l’occasione per aprire per la prima volta al pubblico un centro di servizio e di attrazione di grande importanza, che completa una complessa operazione di sistemazione e restauro della casa dell’eroe risorgimentale, operata dal Parco e dal Comune di Licciana Nardi col contributo rilevante del Rotary Club di Massa Carrara e collegata anche al recente avviamento dell’attività del Centro Visita in Località Torre di Apella, nei locali dell’Agriturismo Montagna Verde.

Il Centro di Casa Nardi svolgerà infatti molteplici funzioni: grazie agli specifici allestimenti descrittivi del territorio, sarà sito di informazione e ricevimento per i visitatori che vogliono conoscere il Parco e i suoi Comuni; grazie alla piccola biblioteca e alla stanza di ricevimento sarà una sorta di hall per attività collettive e sociali degli utilizzatori dell’”albergo diffuso” creato in questi anni grazie ad una intelligente iniziativa imprenditoriale; ospiterà infine una mostra permanente dedicata ad Anacarsi e allo zio, Biagio Nardi.

Di particolare rilievo, per il Comune che porta il nome dei due patrioti, la realizzazione di questo tributo alla conoscenza di una straordinaria vicenda umana e politica che li vide insieme protagonisti dei moti del 1831 e alla guida del governo provvisorio insurrezionale e che portò poi Anacarsi ad unirsi nel 1844 all’impresa dei fratelli Bandiera nel Regno delle Due Sicilie e a cadere fucilato insieme agli altri membri della spedizione.

Per il Parco – come sottolinea il Presidente Fausto Giovanelli – si tratta di una realizzazione di grande impegno e di notevole valore, frutto di una proficua collaborazione con l’amministrazione comunale e di un rapporto pubblico-privato fortemente ricercato anche quale segnale delle notevoli opportunità che possono offrire le risorse locali, che sono, oltre che di natura, di storia, di cultura e di intelligenza umana.

L’appuntamento è per le ore 20,30, per l’inaugurazione del Centro alla presenza del Presidente Giovanelli e del Sindaco Albino Fontana, cui seguirà la Conferenza dal titolo “L’Alta Valle del Taverone, tra storia e prospettive future”.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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