Filattiera e Parco Nazionale omaggiano il Prof. Giulianotti, “l’uomo del momento” in ritorno al borgo di origine.

Risorse umane e idee nuove come vera forza di sviluppo per l’Appennino

( 23 Agosto 2010 ) La proficua collaborazione tra il Parco Nazionale e i comuni dell’Appennino Tosco Emiliano, nell’ambito del Progetto “Parco nel Mondo”, da tre anni contribuisce a restituire centralità al vivere nei piccoli borghi del crinale appenninico trasformando gli effetti del fenomeno dell’emigrazione da privazione e diminuzione delle potenzialità del territorio a ricchezza, risorsa aggiuntiva, apertura al mondo. L’obiettivo primario è quello di recuperare questo valore socio-culturale in parte perduto in un’ottica tutta moderna e attuale, ricostruendo flussi di ritorno fra chi, per motivi soprattutto di lavoro, ha dovuto allontanarsi dal proprio paese e chi, rimboccandosi le maniche, è rimasto. Per questo la “Cittadinanza Affettiva” è una realtà che molti nostri emigranti sentono propria e a cui tengono come tratto importante della loro identità e che il Parco Nazionale ha trasformato in un momento di riconoscimento e coesione per l’intera comunità.   E per il Comune di Filattiera, l’ultimo degli evento di “Parco nel Mondo” è stata davvero l’occasione per riunire la collettività intorno ad una presenza speciale. Quest’anno il riconoscimento del Parco è andato infatti al Prof. Pier Cristoforo Giulianotti, originario del borgo di Filattiera oggi docente di successo in chirurgia generale mininvasiva e robotica all’Università dell’Illinois, a Chicago. La cerimonia ha avuto luogo nel Castello Malaspina di Filattiera, alla presenza del sindaco Dr Lino Mori, accompagnato dalla Giunta, dal Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Sen. Fausto Giovanelli e dal Dirigente del Progetto “Parco nel Mondo” Dott. Francesco Pinagli della Comunità Montana Garfagnana. Nato nel luglio del ’53 a Filattiera, dopo gli studi liceali, Giulianotti ha frequentato la Scuola Normale di Pisa conseguendo a pieni voti la laurea in medicina. Ha vissuto le prime esperienze di chirurgia a Massa, lavorando con il cardiochirurgo Azzolina, quindi a Pisa e successivamente, per parecchi anni, a Grosseto. Oggi è l’uomo del momento poiché operando con la tecnologia robotica i suoi interventi sono poco invasivi. L’offerta americana lo consolida in un progetto affascinante, la sala operatoria del futuro, e per questo è considerato tra i 100 personaggi dalle idee più creative d’America. Vive a Chicago e nonostante la brillante ed impegnativa carriera nazionale ed internazionale continua a mantenere un forte legame con la comunità di origine, non perdendo occasione di mettere a disposizione la propria professionalità a chi ne abbia chiesto aiuto.   Giulianotti, pur non tradendo una certa emozione, ha parlato con trasporto della propria terra e del forte legame ad essa invitando ed invitandosi a ricercare idee innovative e positive per dare a questo bellissimo contesto ambientale uno slancio verso nuove attività che possano portare sviluppo sociale ed economico, dando la possibilità soprattutto alle giovani generazioni di poter esprimere le proprie potenzialità sul territorio. Non è mancato un riferimento all’attività propriamente medica, nei confronti della quale si rivolge con un occhio che guarda al futuro soprattutto per l’ancora importante e decisivo lavoro che attende l’umanità per nuove conoscenze dell’infinitamente piccolo che sta dentro ciascuno di noi e che riserva ancora molte sorprese. “L’esperienza americana, alla quale ho cercato di avvicinarmi con umiltà e modestia” – conclude Giulianotti – “mi ha rafforzato nella convinzione che in realtà il nostro principale problema è costituito dalla mancanza di idee veramente innovative capaci di incidere sostanzialmente sul progresso e sulla qualità della vita delle persone”. Ed è sulla base di questo che lancia un vero e proprio appello ai giovani affinchè si rivolgano ad un futuro che saprà dare loro immense soddisfazioni con l’impegno a prepararsi a raccogliere le sfide della società del XXI secolo.   Il Presidente del Parco Giovanelli e il Sindaco Mori, apprezzato e condiviso l’approccio del Professore, si sono uniti a questo incoraggiamento rivolto ai giovani dell’Appennino e resi disponibili a dare tutta la loro collaborazione ad accogliere questa sfida. P.S.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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