Parco nel mondo chiama Sidney, Australia.

Videoconferenza del Presidente dell’Ente Parco Fausto Giovanelli e del Presidente dei Lucchesi nel mondo di Sidney.

( 17 Gennaio 2011 )

Il progetto Parco nel mondo continua a lavorare per rendere sempre più solidi e frequenti i contatti tra l’Appennino e le comunità dei suoi emigrati residenti in tutti i paesi nel mondo. Nelle ultime settimane è stato instaurato un legame ancor più saldo con l’Australia, grazie alla presenza di Martina Moriconi, componente dello staff di progetto, in visita privata ai propri parenti emigrati anni fa dalla Garfagnana.

Grazie alla facilità di collegamento data da Skype, il Presidente del Parco Nazionale Giovanelli ha potuto essere virtualmente presente anche all’incontro con il Dott. Gianluca Alimeni, Presidente dei Lucchesi nel Mondo di Sidney, dopo quelli effettuati insieme al Presidente Puppa con Perth e dal Dott. Francesco Pinagli con Melbourne qualche giorno fa.

Parlando in videoconferenza con il Presidente Alimeni, la cui famiglia che è originaria in parte della lucchesia, in parte di Firenze è emerso ancora una volta il grande interesse per il territorio d’Appennino, gli argomenti di conversazione sono stati le ciaspole, che in Australia non sono ancora molto utilizzate ed il Parmigiano Reggiano che insieme ai vini è il prodotto italiano più apprezzato in Australia.

L’Associazione conta circa 70 soci, alcuni di loro proprio originari dell’alta Garfagnana. Il Pres. Alimeni, che è docente di lingua italiana all’Università, spiega che “le comunità toscane, e italiane in generale, di Perth e Melbourne sono più numerose della nostra, infatti erano quelli i porti in cui si arrivava con le navi dall’Italia, quindi molti si fermavano e decidevano di vivere lì, perché per giungere fin qui a Sidney era necessaria almeno un’altra settimana di navigazione e spesso gli emigranti erano già esausti dopo aver passato più di un mese in nave!”

 “Cerchiamo di mantenere saldi i rapporti con la terra di origine”, afferma Alimeni, “io cerco di rientrare in Toscana ogni anno e di mantenere saldo il legame con amici e familiari.” Poi prosegue: “la nostra associazione non è molto numerosa, ma è molto attiva, tra i progetti che vorremmo attuare in futuro c’è senza dubbio quello di vendere qui a Sidney i prodotti tipici della nostra terra d’origine, che sono conosciuti e molto apprezzati a livello mondiale.”

Ancora una volta il Presidente Giovanelli non nasconde la propria soddisfazione: “Grazie ai collegamenti via internet in questi giorni abbiamo conosciuto l’entusiasmo delle comunità dei nostri emigrati nelle maggiori città australiane. Parco nel mondo continuerà a lavorare per tener unite queste importanti risorse al nostro Appennino ed ai suoi borghi, perché abbiamo bisogno anche del loro contributo per costruire il futuro dell’Appennino.”

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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