Ivana, l’Argentina, il Parco: legami sempre più stretti

Ritorna in Appennino una degli Ambasciatori affettivi di Parco nel Mondo.

( 22 Febbraio 2011 )

Ivana Utrera vive in Argentina, nella città di Cordoba, ma sente fortissimo il legame con la terra da cui partì il suo bisnonno: l’Appennino, il posto in cui vorrebbe ritornare a vivere. Proprio la sua origine familiare nell’area del Parco ha fatto sì che venisse scelta per partecipare all’edizione 2009 di “Orizzonti Circolari- Ambasciatori del terzo millennio”, il soggiorno formativo organizzato all’interno del progetto Parco nel mondo che ha permesso ai giovani discendenti degli emigrati d’Appennino di conoscere la terra d’origine. Da quel momento si è rafforzato ancor di più il desiderio di Ivana di fare ritorno nel paese del bisnonno.

In questi giorni Ivana è impegnata in uno stage organizzato dalla Regione Toscana e ha così potuto tornare anche in Appennino. Ha partecipato all’iniziativa di Neve e Natura, nel centro-visita del Parco Nazionale a Succiso, dove ha potuto scambiare opinioni sul territorio e sulla necessità di far apprezzare alle giovani generazioni il luogo in cui vivono con insegnanti e genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Carpineti, impegnati nel progetto. Poi il ritorno a Pratizzano e Ventasso Laghi, che Ivana aveva già visitato tempo fa, ma che ora ha potuto vedere sotto la neve, insieme al Presidente Giovanelli, come esempi di stazioni per il turismo e gli sport invernali in Appennino.

Un’esperienza nuova per lei, che vive in una città di 1.500.000 abitanti, con un clima assai caldo. “Non potevo tornare in Italia senza rivedere l’Appennino, ci ho pensato tutti i giorni”, racconta. “E’ molto interessante per me capire com’è la vita in inverno su queste montagne e quando rientrerò in Argentina organizzerò incontri per descrivere questa mia esperienza ‘invernale’ alla comunità di origine italiana”.

Ivana sta terminando il Dottorato in Architettura all’Università di Cordoba ed è impegnata nell’ambito delle associazioni di italiani all’estero. E’ una convinta sostenitrice delle potenzialità del territorio del Parco Nazionale in ambito turistico e si sta impegnando per promuoverlo nelle comunità argentine lavorando, soprattutto via web, in stretto collegamento con lo staff di Parco nel mondo. 

 “Per fortuna oggi non è difficile rimanere in contatto tramite internet e da settembre 2009 ho mantenuto strette relazioni con questo territorio, e con le persone che ho conosciuto, grazie alla possibilità che mi ha dato Orizzonti Circolari; ma poter tornare qui è tutta un’altra cosa. Mi piacerebbe davvero trovare un lavoro e stabilirmi in Italia, possibilmente nel territorio del Parco Nazionale, perché qui sento di essere a casa mia. Nell’attesa, tenendo fede al mio ruolo di Ambasciatrice affettiva, continuerò senz’altro a diffondere la conoscenza del Parco nel mondo.”

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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