Le tre doti degli esploratori di Villa Minozzo
( Sassalbo, 07 Marzo 2013 )Al via gli stage ‘Neve Natura e Cultura d’Appennino’ di marzo. Tante le adesioni che confermano il forte interesse del mondo della scuola verso l’ambiente, il territorio di crinale e il turismo attivo. Protagonisti questa settimana le ragazzine e i ragazzini delle scuole medie di Villa Minozzo e Carpineti
In questi giorni il Centro Visita ‘La Valle dei Cavalieri’ di Succiso, ospita la prima media, sezione A, dell’Istituto Comprensivo di Villa Minozzo. I quindici ragazzi sono accompagnati dagli insegnanti, Antonella Dallagiacoma e Ugo Lusetti. La scuola partecipa, già da diverse edizioni, a ‘Neve Natura’ e agli stage formativi che rappresentano orami un legame forte tra l’Istituto scolastico e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
«Le ragioni che ci riportano a partecipare, ogni anno e in diverse stagioni, alle proposte formative del Parco – racconta l’insegnante Dallagiacoma – risiedono principalmente negli input di socializzazione, conoscenza del territorio e possibilità di fare esperienze all’aria aperta. Una scuola alternativa, una forma di sperimentazione complementare all’attività didattica che mette in campo una serie di conoscenze trasversali. I ragazzi vivono quest’esperienza con entusiasmo curiosità e disponibilità; queste le tre doti che più caratterizzano la loro partecipazione e che si riportano a casa e a scuola. Anche realizzare del blog è stato bello perché è un modo per far partecipare le famiglie e per far fare ai ragazzi un’ulteriore scoperta».
La classe, approfittando di una giornata di neve, si è ritrovata in un contesto ambientale molto bello e suggestivo. Dal blog leggiamo: «A Pratizzano si apre un incanto: alberi coperti da neve abbondante, neve che cade, neve che avvolge tutto e il buon maestro Giorgio che ci aspetta e ci insegna le prime rudimentali mosse dello sci di fondo. C’è chi cade, chi va svelto, chi avrebbe un futuro da fondista e chi ride beato, ma che bello!».
I giorni successivi il meteo non è stato clemente, ma dicono gli insegnanti: «Neppure il brutto tempo ci ha fermato e siamo riusciti a fare ciò che c’eravamo prefissati».