( Sassalbo, 10 Giugno 2014 )

Il Dipartimento di Scienze e metodi dell’Ingegneria dell’Universita’ degli Studi di Modena e Reggio Emilia organizza una giornata dedicata a Olmes Bisi, docente di fisica e componente del team di lavoro ‘Reggio Children – Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia’ che ha progettato gli atelier del Centro Internazionale Loris Malaguzzi e di Ligonchio. Lo scorso mercoledì 11 giugno a Reggio Emilia, Padiglione Buccola, Aula 0.1, in via Amendola n.2, si è svolto l'incontro ‘I mille volti di Olmes Bisi’. Dopo l'introduzione di Stefano Ossicini del DISMI) sono segiuti i saluti istituzionali di Eugenio Dragoni (DISMI) – Saluto del Direttore del Dipartimento, Angelo Andrisano (UNIMORE) – Saluto del Rettore, Virginio Bortolani (DFIM- Professore Emerito). A seguire gli interventi: di Carlo Calandra (DFIM) – Fisica delle Superfici e Interfacce a Modena negli anni 70-8; Franca Manghi – Anni 80: Modena-Oxford-New York e ritorno; Carlo Maria Bertoni; Lorenzo Pavesi (Dip.  Fisica – Università di Trento) – Olmes a Trento; Francesco Priolo(Dip. Fisica – Università di Catania – Fisica dei Semiconduttori e INFM; Luigi Grasselli (DISMI) – La nascita della Facoltà di Ingegneria a Reggio Emilia; Carla Rinaldi (Presidente cda Reggio Children) – l’esperienza Raggio di Luce; Fausto Giovanelli ( Presidente Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano) – ‘Di Onda in Onda’ Atelier delle Acque e delle Energie; Stefano Ossicini – Olmes Bisi (DISMI)  – Conclusioni

Condividi su
 
© 2024 - Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Via Comunale, 23 54013 Sassalbo di Fivizzano (MS) Tel. 0585-947200 - Contatti
C.F./P.IVA 02018520359
Codice univoco per la fatturazione elettronica: UF6SX1 PagoPA
Albo Pretorio - Amministrazione trasparente - URP - Privacy
Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

Facebook
Twitter
Youtube
Flickr