Presentato a Expo Parco nel Mondo

( Sassalbo, 27 Settembre 2015 )

Oggi 27 settembre si celebra la Giornata Mondiale del Turismo. Obiettivo della manifestazione è dare risalto al valore sociale, culturale, politico ed economico del turismo nel mondo. Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano festeggia quest’evento ricordando il proprio impegno verso lo sviluppo delle comunità locali e i recupero dei valori identitari. Proprio ieri, a Expo, il Parco Nazionale ha presentato il progetto ‘Parco nel Mondo’ e ha firmato un protocollo d’intesa con il Parco dell’Appennino Lucano dando così una dimensione nazionale a questo iniziativa.

“Il senso d’appartenenza – spiega il presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Fausto Giovanelli - non si spegne e se lo si coltiva ha una forza straordinaria. Il turismo delle radici certamente non solo una rilevanza commerciale, include valori di conoscenza e di relazioni umane ed è quasi naturalmente un turismo responsabile e sostenibile. Non ha niente a che fare con il ‘mordi e fuggi’ di tanti flussi turistici e per un territorio di emigrazione come l’Appennino è un asset strategico. Per svilupparlo, però, è necessario investire sulle risorse umane, in particolare sui giovani che animano le loro comunità in tanti Paesi del Mondo, così come è stato fatto con ‘Orizzonti Circolari’ destinato a formare gli ‘Ambasciatori affettivi’ e, quest’anno, con il  progetto SCORE!”.

“Con questo evento, organizzato a Milano – afferma una nota del Parco Nazionale dell’Appennino lucano – si vuole ufficializzare l’adesione al progetto promosso dal Parco Tosco Emiliano: il primo ad aver intuito che la presenza nel mondo di “cittadini affettivi”, i quali ritornano nello loro terre conservando un attaccamento profondo, possa divenire volano di sviluppo per i luoghi di origine.  Con il progetto “Il Parco nel mondo”, infatti, l’emigrazione di donne e uomini tenta di trasformarsi in un punto di forza e non più di debolezza; in un’opportunità per gli innumerevoli luoghi di tutta Italia offrendo loro nuove prospettive di sviluppo, nel tentativo di superare quelle condizioni di marginalità e isolamento dovute in gran parte allo spopolamento dei decenni passati. La sfida del progetto è quella di recuperare i rapporti con coloro che se ne sono andati in passato, recuperando contatti e relazioni a livello nazionale ed internazionale, attraverso le associazioni e le reti informali degli emigrati che vivono in altre aree d'Italia o all'estero. Al contempo c’è il coinvolgimento delle comunità locali che a loro volta devono riappropriarsi delle tradizioni di questi luoghi e prendere coscienza della possibilità di un turismo responsabile in territori da riscoprire ma anche da preservare”.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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