Lima 14-19 marzo
( Sassalbo, 13 Marzo 2016 )La capitale del Perù Lima ospita, fino al19 marzo, la prossima sessione del Consiglio internazionale di coordinamento delle Aree Uomo e la Biosfera' (MAB) dell’UNESCO. All’incontro parteciperanno tutti i Comitati nazionali MaB UNESCO e più di 1000 esperti e protagonisti direttamente coinvolti nella gestione delle Riserve tra cui: i rappresentanti dei Governi, delle Riserve della biosfera, comunità locali, agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni non governative, istituzioni, accademiche, organizzazioni e istituzioni di tutto il mondo che lavorano con il programma MAB. Una rete che rappresenta una popolazione di quasi 160 milioni di persone.
Il Congresso affronterà le questioni relative agli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSM) e l'Agenda di sviluppo post-2015, ponendo al centro dell'attenzione l'educazione per lo sviluppo sostenibile, la vitalità economica dei sistemi di conservazione della natura, la biodiversità e la protezione e l'uso sostenibile delle risorse naturali
L’incontro ha l’obiettivo di stabilire una tabella di marcia per i prossimi anni. Azioni che porteranno ad un rafforzamento nella gestione delle Riserve MaB, al fine di conciliare la tutela della biodiversità con il suo uso sostenibile, in collaborazione con le popolazioni locali. Gestori delle Riserve MaB, i rappresentanti dei governi, del mondo della scienza, del settore privato, così come i rappresentanti delle Nazioni Unite e delle organizzazioni non governative, per sei giorni, potranno scambiare opinioni ed esperienze. Svilupperanno un piano d'azione e concluderanno il congresso con l'adozione di una dichiarazione di Lima per il periodo 2016-2025.
Il Consiglio internazionale, inoltre, esaminerà 32 candidature,sia per nuove proposte, sia per l’estensioni di Riserve MaB esistenti, provenienti da 23 paesi: Algeria,Australia, Canada, Ghana, Haiti, Honduras, Indonesia, Iran,Italia, Giappone, Kazakistan,Madagascar, Messico, Marocco, Perù, Filippine,Polonia, Portogallo, Repubblica di Corea, Romania, Spagna, Tanzania e Regno Unito.
Questa è la prima vota che il Consiglio internazionale si riunisce fuori dall'Europa. Il nostro Ministero dell'Ambiente ha delegato il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano a rappresentare l'Italia alla conferenza.