PNATE: nuove regole per il Lago Pranda (RE)

Da questo weekend cambiano le modalità per raggiungere il lago cerretano, uno dei luoghi più suggestivi del territorio del Parco Nazionale Appennino tosco emiliano in Comune di Collagna (RE)

( 08 Agosto 2008 )

Dopo il dibattito sulla stampa locale per l’accesso al Lago Pranda in località Cerreto Laghi, si è svolto un summit tra Comune di Collagna, Parco Nazionale, Carabinieri di Collagna e gli agenti Forestali del Parco Nazionale (CTA, Coordinamento territoriale dell’Ambiente). Unanime è stata la volontà di preservare uno dei luoghi più suggestivi e maggiormente frequentati dell’Appennino tosco-emiliano dall’assalto di autovetture che rendono intasata e invivibile la strada che porta al lago, con conseguente difficoltà di transito nei due sensi di marcia, che può essere determinante in caso di operazioni di soccorso. Inoltre, questa affluenza opprime un luogo di grande pregio ambientale che, situato in pieno Parco Nazionale, va salvaguardato e tutelato.

L’ordinanza del sindaco prevede la chiusura al transito della strada del Tornello (Lago Pranda) dalle ore 8 alle ore 19 dei giorni festivi e prefestivi del mese di agosto e un accesso limitato alle sole prime centoventi autovetture che dovranno essere parcheggiate nelle aree di sosta numerate lungo la strada, dove la velocità massima consentita è di 30 km orari. L’ingresso sarà comunque possibile per i portatori di handicap e ai mezzi di soccorso. Il Parco Nazionale garantirà, per coloro che vogliano raggiungere il lago, un servizio gratuito di navetta per il trasporto collettivo, mentre Carabinieri e agenti forestali assicureranno il controllo del rispetto dell’ordinanza.

Soddisfazione espressa dal Comandante del CTA del Parco Nazionale e Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, dr. Attilio Menia, che ha dichiarato: “Le nuove norme che regolamentano l’accesso al Lago Pranda sono un tentativo di dare un segnale forte di educazione ambientale, cercando di ridurre al minimo l’affluenza dei mezzi. E’ un’occasione da non perdere anche da parte del Parco e delle istituzioni per sollecitare i turisti a muovere qualche passo in più verso i punti di interesse turistico e ambientale scoraggiando l’uso dell’automobile. L’iniziativa della navetta gratuita è uno strumento utile per fornire informazioni sull’attività dell’ente e fare toccare con mano l’importanza della tutela dei punti incontaminati del nostro Appennino”.

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