Le persone fanno da guardia alle aquile reali

Accade a Casarola di Monchio nel Paese di Bertolucci

( 05 Marzo 2009 )

Pensionati che si sono acquistati cavalletto e cannocchiale, monitorano costantemente le aquile e se qualcuno si avvicina troppo, viene subito intercettato”. Sono le parole di Mario Pedrelli, della sezione Lipu di Parma che nella serata di lunedì è salito in cattedra per gli studenti ospiti al rifugio Ladgdei, per la cinque giorni del progetto Neve Natura del Parco Nazionale. “E’ dal 2003 – continua Pedrelli - che la sezione Lipu di Parma studia abitudini e luoghi di nidificazione dell’aquila reale e la presenza dei volontari,  unita alla condivisione del lavoro svolto dalla nostra sezione, ha fatto sì che gli abitanti di Riana e Casarola nelle montagne parmensi, divenissero essi stessi protettori di una delle cinque coppie di aquile reali che nidificano all’interno del territorio del Parco Nazionale”.

“L’aquila come le Pievi, i castagni come i versi del poeta Bertolucci - aggiunge il direttore dell’ente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Giuseppe Vignali - che ha presenziato e introdotto la prima giornata di Neve Natura a Lagdei - sono i valori di questo territorio che il Parco nazionale, può contribuire con il suo lavoro a mettere in evidenza preservando e valorizzando insieme natura, cultura e paesaggio”.

Soddisfazione, inoltre, per il progetto Neve Natura che crea sinergia tra gli operatori del Parco Nazionale e quello dei Cento Laghi.

L’esperto Pedrelli ha risposto alle numerose domande poste dalla quarantina di allievi dell’Istituto Rondani di Parma e dell’Itsos di Langhirano, che hanno aderito al programma Neve Natura Scuole del Parco Nazionale, studenti che di fatto hanno scoperto un incredibile Appennino, cogliendo, nei loro soggiorni-studio, particolari legati alla presenza di lupi e di aquile ma anche di boschi e foreste, alla ricerca di un modo di intendere la natura come ricchezza da preservare e condividere, una montagna che anche da un punto di vista culturale ha ancora molto da dire e da insegnare.

“Montagna anche come opportunità – prosegue Pedrelli - visto che proprio la Lipu di Parma è stata incaricata dal Parco Nazionale di svolgere uno studio che terminerà alla fine del 2010 finanziato dal Ministero dell’Ambiente che porterà alla stesura di una pubblicazione e alla produzione di un DVD per diffondere la conoscenza della presenza di questo rapace sul nostro territorio”.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

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Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
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Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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