IT4030001 Monte Acuto, Alpe di Succiso

Il SIC-ZPS IT4030001 Monte Acuto, Alpe di Succiso, nei comuni di Ramiseto e Collagna, si estende per oltre 3.100 ettari lungo il versante settentrionale del crinale.
Il suo territorio include il contrafforte di Monte Acuto, Groppi di Camporaghena, Monte Casarola e Alpe di Succiso (2.017 m), i cui versanti risultano caratterizzati da vasti affioramenti di arenaria, ampi circhi glaciali, estese foreste di faggio governate a bosco ceduo, vaccinieti e praterie d'alta quota oltre il limite della vegetazione arborea. Al suo interno sono presenti i Laghi Gora, Gonella, Mescà, in avanzato stato di interramento, e di Monte Acuto, nonché le sorgenti dei Torrenti Secchia e Liocca.
Gli habitat di interesse comunitario presenti sono 18 (ginepreti, torbiere, formazioni erbose, ghiaioni calcarei, pavimenti calcarei, varie tipologie di faggete ed altri boschi), 4 dei quali di importanza prioritaria. Tra le specie prioritarie e di interesse comunitario sono segnalate il lupo, il succiacapre, il calandro, la tottavilla, il falco pecchiaiolo, il tritone crestato, il gambero di fiume e il lepidottero eterocero Euplagia quadripunctaria.
Tra le specie floristiche di maggior interesse conservazionistico risultano la primula appenninica (Primula apennina) e la carnivora drosera a foglie rotonde (Drosera Rotundifolia).
A Succiso ha sede il centro visita del Parco Nazionale.

Testi tratti da "Aree Protette e rete Natura 2000 in Provincia di Reggio Emilia" a cura dell'U.O. Aree Protette e Paesaggio - Provincia di Reggio Emilia (Area Cultura e valorizzazione Territoriale - Servizio Pianificazione Territoriale, Paesaggistica e Ambientale).

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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