Ingente il flusso di finanziamenti indirizzato ad attività durature

Il Parco nazionale è anche un importante organizzatore ed esecutore di opere pubbliche, e in quanto tale un 'attore' economico di rilievo, soprattutto in considerazione del cospicuo flusso di finanziamenti – comunitari, nazionali, regionali - che genera e indirizza verso località e borghi nei quali il peso relativo assunto da ogni realizzazione risulta ancora più alto.

Ma naturalmente ciò che più conta è la qualità dei progetti che si attuano: tanto la qualità intrinseca, cioè il loro valore ambientale o architettonico, quanto la qualità funzionale, cioè la capacità che essi hanno di rispondere ad una domanda sociale e di mettere in moto attività veramente sostenibili e durature dando così il via a circuiti virtuosi.

Sulla logica alla quale ciascun intervento risponde, così come sulle sue finalità specifiche e sui dettagli di ogni singolo cantiere, 'Qui Appennino' tornerà nelle prossime edizioni. Prima però il notiziario vuole offrire una panoramica complessiva dei cantieri che sono aperti. E poiché i cantieri sono davvero molti, ne dividiamo la presentazione in due parti, cominciando da quelli del versante emiliano. Nel prossimo numero tratteremo quelli del versante toscano.

A Ligonchio si lavora al completamento del già attivo Campo base dell'Atelier delle acque e delle energie nella Centrale Enel. Lo stralcio in corso di realizzazione è relativo all'impianto di riscaldamento e alla parete fonoassorbente che isolerà l'Atelier dalla sala turbine. Importo di 140.000 euro, cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia, che si aggiunge ai 234.000 già utilizzati e provenienti da un finanziamento POR-FERS Asse 4. Sono anche in corso i lavori per realizzare il Campo 1 dell'Atelier, nella palazzina di guardiania dell'ENEL, dove avranno anche sede la Comunità del Parco e il CTA. L'importo è di 300.000 euro, con finanziamento PRSR Asse 3.

A Cerreto Alpi si sta completando un intervento di manutenzione straordinaria dell'ex mulino - poi centro visita del parco regionale del Gigante - che sarà utilizzato come struttura ricettiva gestita dalla cooperativa "I Briganti".  Importo di 73.000 euro, finanziamento PRSR Asse 3.

A Cecciola di Ramiseto è stato completato il recupero a fini ricettivi del borgo antico (Centro Turistico di Cecciola) grazie ad un investimento di 150.000,00 finanziato dal PRSR Asse 3.

All'interno del demanio Regionale dell'Abetina Reale, tra Civago e Ligonchio si sta ultimando l'intervento di manutenzione straordinaria dell'ex Casa del Custode del complesso forestale e della segheria, che diventerà un rifugio alpino. Importo di 150.000 euro, finanziamento PRSR Asse 2.

Le "Porte del Parco" costituiscono un insieme di progetti, poiché ciascuna di esse, collocata in corrispondenza dei luoghi significativi, oltre ad essere elemento d'ingresso all'area protetta, svolgerà anche altre funzioni. E' in fase di ultimazione la "Porta delle due Valli" a Sparavalle di Busana, con un'area di sosta e di osservazione panoramica. Importo euro 100.000,00, finanziamento POR-FERS Asse 4. Si stanno concludendo i progetti esecutivi per la "Porta dei Cavalieri", all'interno della latteria sociale di Gazzolo di Ramiseto, che illustrerà il Parmigiano-Reggiano, la sua storia, la sua produzione e il territorio da dove nasce (importo 288.000 euro, finanziamento POR-FERS Asse 4) e per la "Porta Euro-Mediterranea" al Passo del Cerreto con la realizzazione di un terrazzo panoramico e la riqualificazione del parcheggio auto alla sommità del passo, in collaborazione con la proprietà. Importo di 200.000 euro, finanziamento POR-FERS Asse 4.

E' stato licenziato il progetto esecutivo (importo 175.000 euro, finanziamento Piano Regionale Azione Ambientale) dell''Atelier Natura Protetta Cervarezza" per la comunicazione e la valorizzazione del grande patrimonio in biodiversità del parco, in particolare dedicato alla tutela del lupo. Un percorso didattico sviluppato a labirinto, fornirà agli utenti informazioni corrette destinate a generare conoscenza e sensibilità.

A Sologno di Villa Minozzo è pressoché concluso l'intervento di recupero di castagneti da frutto abbandonati, di valore storico-testimoniale con la sistemazione sentieristica e la posa di arredi. L'importo è di 53.800 euro, il finanziamento PRSR, Asse 2.

Lungo tutto il crinale del Parco, dal passo della Cisa al Passo delle Radici, verrà realizzata l'Alta Via dei Parchi dell'Emilia-Romagna. Il progetto prevede un itinerario di collegamento fra le Aree protette del crinale appenninico con il miglioramento della rete escursionistica dei Parchi regionali e nazionali. L'importo è di 427.000 euro (complessivamente per il Parco nazionale  e quello regionale dell'Alta val Parma e Cedra) con finanziamento RER, primo Programma per il sistema regionale delle Aree protette e dei siti Rete Natura 2000.

 
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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