Il saluto del Parco ai cittadini di Cervarezza

I centri direzionali si spostano verso il crinale, ma rimane l’impegno per il Borgo

( 02 Giugno 2011 )

Nel momento in cui trasferisce a Ligonchio una parte rilevante dei suoi uffici di promozione del territorio e di tutela della natura, il Parco nazionale saluta e ringrazia dell’ospitalità e della collaborazione la cittadinanza di Cervarezza.

Il centro di Cervarezza si è dimostrato non solo, come è stato sempre, piacevole e attraente da vivere, ma anche accogliente e stimolante per le attività operative e direzionali, che il Parco nazionale ha svolto in questi 3-4 anni di lavoro intenso, dedicato alla definizione della propria identità e all’avvio della struttura e delle funzioni fondamentali. Queste caratteristiche e questa attrattività di Cervarezza sono una risorsa del territorio che il Parco nazionale apprezza e intende valorizzare ulteriormente. 

Il trasferimento a Ligonchio (e a Sassalbo) risponde a una decisione presa nel novembre 2007 dal Consiglio Direttivo - e ora concretamente attuabile - di trasferire sempre più verso il crinale i centri direzionali dell’Ente che si trovavano, ancora nel 2006, a Reggio Emilia e Lucca. E’ la testimonianza della volontà di affrontare direttamente e in prima persona la difficile sfida della ripresa di vitalità dell’alto Appennino sui due versanti. La coincidenza dell’avvio della nuova sede a Ligonchio con il decollo dell’Atelier delle Acque e delle Energie, potrà dare qualcosa in più, in termini di novità, qualità e attrattività a tutto l’alto Appennino. 

A Cervarezza rimangono il comando del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato, oltre ad alcune opere come il marciapiede sulla via delle Fonti, l’arredo della piazza, la ristrutturazione della sala civica e la Porta delle due Valli, recentemente inaugurata, che sottolinea la bellezza e il valore del paesaggio e del territorio lungo l’asse della SS 63.

Entro l’estate saranno realizzati lavori che dovranno restituire visibilità al Fortino della Sparavalle, completando il disegno e la funzione della Porta.

E’ altresì prossima (sono già stanziate risorse ad hoc) la realizzazione di collegamenti tra la Porta,  la nuova fontana e il centro del Borgo di Cervarezza che, con le sue 30 e più attività commerciali, potrà essere un polo attrattivo e un organizzato Centro Commerciale naturale al servizio del territorio e dei visitatori.

Il Parco nazionale si impegna in tal senso e continua ad essere “cittadino affettivo” e cittadino attivo di Cervarezza e del Comune di Busana, che hanno avuto e mantengono un ruolo importante nel percorso di vita del Parco dell’Appennino.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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