Nell’ambito di una iniziativa Italianity, protagonisti i Laboratori di Licciana Nardi
( 23 Giugno 2011 )I prodotti dei Laboratori del Parco di Licciana Nardi sono da oggi in esposizione e vendita anche a La Spezia, nel city-market allestito in centro città e inaugurato dall’associazione Italianity. Si tratta di una opportunità molto importante, che lega l’attività delle botteghe del borgo della Lunigiana, e in particolare la linea di produzioni artigianali contemporanee “Raccontando con le mani il nostro Appennino”, ad una iniziativa di distribuzione di prodotti tipici e di qualità, attentissima alle tematiche ambientali e alla sostenibilità. E si tratta di una opportunità anche per il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, che accompagna i prodotti delle botteghe con i propri materiali informativi, le guide e le cartine escursionistiche.
L’associazione Italianity ha scelto per la realizzazione del city-market un punto vendita (in questo caso Spam) che assicura l’offerta di generi di ‘filiera corta’ - cioè prodotti nel raggio di 50 chilometri di distanza – e ha introdotto innovativi sistemi di risparmio dell’energia degli elementi refrigeranti, di informazione sui prodotti e i produttori (schermi video che si attivano e presentano schede descrittive quando si avvicinano le confezioni) e di consegna a domicilio (con vetturette elettriche).
Il ‘totem’, cioè la colonna di esposizione, la vetrina dei prodotti e dei materiali del Parco, si trova così al centro di un complesso costituito, oltre che dal market, da un ristorante con annesso dehors, nel quale si confezionano portate con prodotti tipici e locali che sono ritrovabili anche sugli scaffali e che presto saranno accompagnati da molti altri delle aree circostanti, cioè da quel ‘triangolo del gusto’ che lega Liguria Emilia e Toscana e che rappresenta una delle espressioni più concrete dell’idea di area vasta che ha dato origine al progetto dei ‘Parchi di Mare e d’Appennino’.
Il presidente del Parco nazionale, Fausto Giovanelli, presente all’inaugurazione, ha messo in luce “il valore di una iniziativa privata che percorre le stesse strade e segue le stesse intuizioni dei soggetti istituzionali”, sottolineando che “si tratta di una dimostrazione della forza dell’idea di un lavoro comune tra tutti i soggetti - e in particolare i parchi – dell’area e della necessità di continuare sulla strada intrapresa, legando al progetto operatori pubblici e privati”.