L’Atelier di Ligonchio: la pedagogia della scienza a fondamento dell’educazione ambientale

( ligonchio, 01 Luglio 2011 )

La “promozione di educazione, formazione e ricerca scientifica anche interdisciplinare” è una delle quattro finalità dei Parchi indicate dalla Legge 394.

Con l’attività, ormai affermata dell’Atelier ‘Di Onda in Onda’ di Ligonchio, già sperimentato da migliaia di bambini e famiglie ed entrato nella progettazione di decine di insegnanti delle scuole di un’area in rapido ampliamento, si sta realizzando un vero e proprio ‘centro di educazione ambientale’ originale e di alta qualità. La pedagogia della scienza – cioè l’insegnamento fin dai primi anni di vita delle leggi della natura, dell’acqua e dell’energia, è il tema dell’attività dell’Atelier e il contesto in cui si colloca – un Parco nazionale, un paese dell’Appennino, una centrale idroelettrica con la sua una rete di captazione e controllo dell’acqua – ne fa un elemento di fortissima caratterizzazione sia pedagogica che naturalistica.

Il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, grazie alla collaborazione con partner di eccellenza come Reggio Children ed Enel, realizza con l’Atelier un’esperienza di educazione ambientale di spiccata originalità.

In un panorama di offerte di educazione ambientale concentrate più sull’aggettivo ambientale che sul sostantivo educazione, l’innovazione dell’Atelier consiste nel porre al centro del progetto, insieme con i temi dell’acqua e dell’energia, anche la qualità dell’educazione tout court, a partire dalla naturale curiosità dei bambini, ricercata attraverso la creatività  dei loro “cento linguaggi” espressivi.

E’ l’approccio di Reggio Children (delle scuole più belle del mondo secondo Newsweek) che si sviluppa e si sperimenta qui nella relazione con un ambiente naturale di pregio e con una esemplare attività industriale di creazione di energia pulita.

E’ un approccio all’ambiente e alla scienza di tipo problematico, non ideologico e non assertivo a priori; in cui l’esperienza diretta e la ricerca di risposte da parte di ciascuno sono elementi di un percorso in cui l’ambiente – con i suoi valori, le sue logiche, le sue contraddizioni – si incontra naturalmente a valle, insieme con “lo stupore del conoscere” degli elementi base del mondo fisico e naturale.

Lo Study Group di Reggio Children, che si tiene dal 2 al 9 luglio a Ligonchio, il cui tema è appunto “I cento linguaggi in dialogo con l’ambiente” e al quale partecipano più di ottanta pedagogisti di ogni parte del mondo, segnala il valore assoluto di tale approccio e rappresenta il coronamento di un disegno meditato e pienamente consapevole di ricerca educativa. E’ un Made in Italy di successo, un prodotto del sapere italiano riconosciuto nel mondo. Un’esperienza non solo culturale, ma anche di economia della conoscenza, che si realizza in un borgo del crinale Appenninico.

E’ un fatto che può dare un importante contributo a tutto il mondo dei Parchi anche a livello internazionale, ampliando lo spettro delle loro esperienze di educazione ambientale e arricchendone i contenuti propriamente pedagogici. In questo senso, l’Atelier delle Acque e delle Energie di Ligonchio si propone come un modello e un punto di riferimento.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
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Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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