Lo sportpertutti è anche sport sostenibile

Il Parco e Masala ospiti all’Assemblea UISP a Rimini

( Sassalbo, 08 Settembre 2011 )

Dal 9 all’11 settembre, a Rimini Fiera, si svolgerà l’Assemblea nazionale dell’associazione Uisp. Un evento importante che vedrà la partecipazione di oltre 250 dirigenti territoriali, regionali e nazionali per riflettere sullo sport e sul suo futuro. L’Assemblea nazionale Uisp si svolge nell’ambito della prima edizione di “Sports Days - Conoscere, praticare, investire nello sport”. Non sarà soltanto un appuntamento interno all’associazione. Per questo l’Uisp ha organizzato una serie di incontri pubblici e workshop che si terranno in questi tre giorni, allo scopo di approfondire le varie facce dello sport sociale e per tutti, e presentare molti dei suoi progetti ed esperienze, territoriali e nazionali.

Tra gli incontri della prima giornata ci sarà un momento di confronto dedicato a ‘Lo sport sostenibile’ (dalle ore 12.00 alle 13.30 Sala Ravezzi 1), dove interverranno: Toni Federico, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile; Valentina Crivellari, Cooperativa EnergEtica; Eriuccio Nora, Agenda 21 Locali Italiane; Daniele Masala, Direzione nazionale Uisp; Fausto Giovanelli, presidente Ente Parco Appennino Tosco Emiliano; Sergio Barbadoro, settore nazionale Ambiente Uisp e Santino Cannavò, responsabile settore Ambiente Uisp.

La tesi che si cercherà di costruire e che lo sportpertutti è anche ‘sport sostenibile’. Uisp come annunciato dai relatori, partirà dal tentativo di rispondere ad alcune domande. Cos’è lo sport sostenibile? Qual è l’impatto ambientale dello sport? E’ possibile misurarne l’impatto, mitigarlo o addirittura abbatterlo? Lo sport può essere uno strumento di salvaguardia ambientale, di promozione territoriale e sviluppo sostenibile? E poi, c’è nel mondo dello sport la consapevolezza del bisogno di questo cambiamento?

Gli interventi saranno divisi in cinque aree tematiche: la connessione e la motivazione tra sport e sostenibilità; l’organizzazione e la gestione di attività e manifestazioni sportive ad impatto zero; la riqualificazione energetica e dell’impiantistica sportiva; l’attività sportiva nelle aree e riserve marine protette; la riqualificazione urbana attraverso l’intervento della pratica sportiva.

«Perché la pratica sportiva sia sostenibile – spiega il moderatore del workshop Santino Cannavò, responsabile nazionale settore ambiente Uisp – bisogna partire dal contesto sociale, ambientale ed economico del territorio. Implementare o consolidare i rapporti di collaborazione e relazione esterni all’Uisp sarà importante per continuare la partecipazione al dibattito politico sui temi della difesa dei beni comuni, della produzione di energia e dei modelli di sviluppo economico e sociale, confermando così la nostra adesione e partecipazione alla vita politica del Paese».

«Lo sport in un territorio di crinale come il nostro è ‘natural-mente’ sostenibile – afferma Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano – ed è un tutt’uno con l’ambiente. Permette di entrare nel territorio, conoscendone percorsi, luoghi e persone, e non limitarsi ad attraversarlo in modo superficiale. Con Uisp abbiamo percorso molta strada e insieme continueremo a fare dello sport un valore condiviso e un modo di vivere il territorio. In Appennino basta camminare, arrampicare, pedalare, sciare per imparare che sport pulito e natura sono imprescindibili».
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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