Giovanelli: con lui abbiamo condiviso l'amore per l'Appennino
( Sassalbo, 26 Settembre 2011 )Si è spento lo scorso sabato, circondato dall'affetto dei suoi cari, Giorgio Bendinelli. Aveva 74 anni.
Una vita dedicata alla famiglia, all'omonima impresa di traslochi ultracentenaria che ha guidato con i fratelli Sergio e Silviano e allo sport.
Ha amato il calcio e il basket, ma soprattutto lo si ricorda grande appassionato di montagna, di trekking e di sci da fondo.
Socio storico del CAI e del Panathlon, contribuì alla realizzazione dei sentieri che compongono l'Alta Via del Golfo della Spezia, all'organizzazione del convegno internazionale “L'orizzonte nei piedi” nel 2008 e, nonostante la malattia lo avesse già minato nel fisico, dedicò i suoi ultimi mesi al completamento di 10 sentieri intorno al Lago del Cerreto e alla stesura della relativa guida presentata lo scorso 24 luglio a Sassalbo.
Proprio in quell'occasione Bendinelli sottolineava quanto la natura e i boschi rappresentassero per lui un momento per disintossicarsi dai veleni della vita quotidiana, ma anche uno strumento perfetto per conoscere un territorio, per imparare a rispettarlo e preservarlo per le generazioni future.
«Non smetterò mai di ringraziarlo – dichiara Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano -, non solo per aver profondamente amato le nostre montagne, ma per esserne stato un “cittadino” attivo impegnandosi affinché anche altri scoprissero gli orridi, i laghi, i crinali, le praterie e i sentieri di questo Parco che tanto lo avevano colpito.»