La storia passa per l'Appennino
( Sassalbo, 15 Dicembre 2011 )Appennino crinale è da sempre una cerniera: i passi dal mare al continente, suoi dazi da pagare, per le merci, per il sale. Quante storie si sono inseguite e annodate lungo questi crocevia. Se i muri potessero parlare chissà quante ne racconterebbe la ‘Gabellina’. La storica dogana-osteria di Collagna (Reggio Emilia) domenica 18 dicembre torna a nuova vita. Dopo tanti anni di inattività l’ostello riapre: al taglio del nastro, previsto per le ore 14, partecipano il sindaco di Collagna, Paolo Bargiacchi, la presidente della Provincia Sonia Masini e il presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovanelli; a seguire vi sarà un intervento di Giovanni Lindo Ferretti accompagnato da Ezio Bonicelli al violino.
La Gabellina (La Gablèina in dialetto reggiano o La Gablìna nel dialetto locale) è una frazione posta a 6 km a sud-ovest di Collagna, verso il Passo del Cerreto. L'edificio, fatto erigere dal duca Francesco IV d'Este nel 1721, è storicamente famoso in quanto vi veniva pagato il dazio doganale per il passaggio dal ducato degli Estensi alla Lunigiana nel periodo 1830-1844. Nella casa lasciata vuota dai doganieri venne in seguito aperto un albergo gestito per un certo periodo, ai primi del '900, dal padre di Cesare Zavattini. Questi luoghi dell'Appennino reggiano, che hanno ispirato lo scrittore Silvio D'arzo e dato i natali all'artista Giovanni Lindo Ferretti, sono ora compresi nel territorio del Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Oggi l’ostello si presenta con una struttura ricettiva da 55 posti letto che si adegua alle esigenze dei gruppi che desiderano "fare base" alla Gabellina per escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike verso i panorami mozzafiato del Monte Alto o delle Sorgenti del Secchia, dell'Alpe di Succiso e della Cima Belfiore, intersecando uno dei percorsi per escursioni a piedi, con ciaspole, sci di fondo e mountain bike del Parco Nazionale.
Una struttura destinata ha soddisfare le esigenze di gruppi organizzati, famiglie, scuole, in autogestione o con ristorazione ad hoc; che si propone di intervenire in un segmento turistico che desidera scoprire modalità più flessibili e non convenzionali, attento alle bellezze naturali.
Un ostello adatto ad accogliere anche il turismo religioso legato alla contemplazione e al silenzio.
L'evento di inaugurazione e la gestione della struttura sono curati da Reggio Emilia Incoming, una squadra tutta al femminile. "Aiutiamo i nostri affiliati a valorizzare e completare l'offerta turistica rendendola una vera esperienza - spiegano le tre socie Chiara Manicardi, Serenella Iacolare e Marialuisa Maramotti - e organizziamo eventi e soggiorni che permettano di ottimizzare l'uso delle strutture nel fuori stagione e/o durante la settimana". La società di promozione turistica avrà la sede operativa presso la Gabellina ed erogherà servizi ai privati e alle amministrazioni offrendo promozione ed e-commerce.
Nella giornata di apertura, alle 11, partirà una navetta dalla caserma Zucchi di Reggio per raggiungere in comodità la Gabellina (rientro previsto per le 17.30).