Uno dei maggiori successi conservazionistici della fauna in Appennino
( Sassalbo, 05 Gennaio 2012 )Sabato 7 gennaio, alle ore 17.30, alla Gabellina, storica dogana-osteria di Collagna (Reggio Emilia) recentemente ristrutturata, verranno presentati il filmato “l’Aquila reale nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano” e il libro che porta lo stesso titolo.
Interverranno alla presentazione Paolo Bargiacchi, sindaco di Collagna e Willy Reggioni, tecnico settore conservazione della natura Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
«L’Aquila reale – spiega Reggioni - è sicuramente uno dei rapaci più maestosi al mondo. Erroneamente individuato come simbolo di forza e di potenza, è in realtà un animale la cui sopravvivenza è spesso messa a repentaglio da inadeguati comportamenti assunti dell’uomo e da una gestione del territorio complessivamente irrispettosa dei delicati equilibrio ambientali.
Fortunatamente, almeno in questa porzione di Appennino Tosco Emiliano, l’atteggiamento delle persone nei confronti degli elementi e delle risorse naturali è complessivamente cambiato e l’Aquila è tornata a occupare con continuità il territorio del Parco. Da un punto di vista ecologico è sicuramente uno dei maggiori successi conservazionistico che abbiamo potuto osservare in questi ultimi anni. L’Aquila non mette radici in un territorio se non si sente al sicuro e se non ha cibo in abbondanza. Attualmente sono cinque le coppie che nidificano nell’area del Parco».
L’attività di monitoraggio dell’Aquila reale nel territorio del Parco Nazionale è stata affidata alla LIPU di Parma che con proprio personale ha condotto, in questi ultimi anni, anche strategiche attività d’informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica nonché formazione al personale afferente al Parco. Alle attività di monitoraggio hanno, infatti, partecipato anche agenti del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato ai quali è rivolto un particolare ringraziamento.
Il libro e il video documentario sono stati realizzati da Marco Gustin, responsabile scientifico del progetto Lipu – Bridlife Italia, in collaborazione con il gruppo di monitoraggio composto da Marco Perdelli, Stefano Schiassi e Michele Mendi, mentre i contributi filmati sono stati curati da Marco Andreini. Queste opere non rappresentano solamente piacevoli raccolte d’immagini di Aquila reale e di ambienti del Parco Nazionale nelle quattro stagioni dell’anno, ma costituiscono anche una prima e importante sintesi tecnica del lavoro di monitoraggio della presenza della specie nel Parco, realizzato negli ultimi dieci anni dal “gruppo di monitoraggio Aquila reale Appennino settentrionale”.
Il progetto, che ha permesso di realizzare anche una mostra fotografica itinerante dedicata alla specie, è stato finanziato al Parco Nazionale con propri fondi dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed è stato condotto a termine in strettissima collaborazione con la LIPU di Parma.