L’Istituto di Correggio (RE) ospita scolaresche internazionali
( Sassalbo, 03 Aprile 2012 )Studenti e professori provenienti da Turchia, Bulgaria, Croazia, Ungheria, Polonia e Lituania, accompagnati dai loro colleghi dell’Istituto ‘Rinaldo Corso’ di Correggio (RE), hanno visitato nei giorni scorsi il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Si sono soffermati alla Pietra di Bismantova e ai Gessi Triassici. Un’occasione per conoscere il territorio e i progetti Life che il Parco Nazionale sta portando avanti: LIFE GYPSUME, presentato da Alessandra Curotti, responsabile del progetto per il Parco, e LIFE –EXTRA presentato da Lorenza Grottoli, collaboratrice del Parco.
Il gruppo, composto da cinquantacinque persone di cui quarantotto stranieri e provenienti da otto scuole partner di sette nazionalità diverse, partecipa al progetto europeo COMENIUS che ha tra i suoi obiettivi lo sviluppo della conoscenza e della comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore, al fine di aiutare giovani e giovanissimi a sviluppare una cittadinanza europea attiva. Quest’interscambio culturale ha anche lo scopo di far conoscere le bellezze dei Parchi Naturali agli alunni dell’Unione Europea. In questo caso specifico, l’Italia è rappresentata dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
«Sono moltissimi i ragazzi stranieri che visitano ogni anno il nostro territorio – spiega Gioacchino Pedrazzoli, membro della Giunta del Parco Nazionale – il fatto di essere stati scelti come destinazione italiana del progetto europeo COMENIUS, non può farci che un enorme piacere. Ciò è anche un modo per premiare il lavoro delle tante Amministrazioni Comunali e imprenditori che condividono con noi un modello di sviluppo sostenibile e di tutela».
Dopo l’osservazione delle risorgenti carsiche più importanti della Regione e del suggestivo paesaggio della Val Secchia con gli spaccati di Monte Rosso e Monte Carù, i ragazzi e gli accompagnatori sono stati ospitati per il pranzo dall’Istituto Alberghiero ‘Motti’ di Castelnovo ne’Monti. Successivamente hanno visitato la Pietra di Bismantova, accompagnati da Alessandra Curotti, responsabile del progetto Gypsum per il Parco nazionale, e da Daniele Canossini. L’incontro, del tutto casuale, con il professor Piotr Migon, vicepresidente dell’Associazione Internazionale di Geomorfologia, in visita anche lui alla Pietra e Gessi Triassici, è stata l’occasione per parlare di Siti d’Importanza Comunitaria (SIC), di Rete Natura 2000, di ecologica europea, Geositi e Parchi Nazionali.
«Esperienze come questa – conclude Alessandra Curotti – aiutano a capire quanta ricchezza umana portino questi scambi di conoscenze tra gente e luoghi di Paesi diversi. Davvero un bel progetto questo Comenius. Voglio fare anche i miei personali complimenti ai docenti che l’hanno reso possibile: Giuliano Spaggiari, Stefano Lusuardi e Fabrizio Solieri dell’Istituto ‘Rinaldo Corso’ di Correggio».