I laboratori del Parco fanno scuola

Inventarsi il futuro "raccontando con le mani il nostro Appennino"

( Sassalbo, 18 Aprile 2012 )

I laboratori del Parco "raccontando con le mani il nostro Appennino" - artigianato territoriale contemporaneo - hanno iniziato un percorso di condivisione con diversi gruppi di donne. Si è appena concluso il corso di formazione tenuto nell'Appennino modenese a Palagano e Frassinoro, finanziato dalla Provincia di Modena e coordinato da IFOA.

«Così il sogno piano piano si realizza – afferma l’architetto Burunella Viani, ideatrice e curatrice del progetto realizzato con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano in Lunigiana, a Licciana Nardi (MS) - Sì il sogno che un domani donne che vivono in luoghi "disagiati" possono inventarsi il futuro e crearsi un'attività produttiva che sviluppi la loro creatività utilizzando le risorse del loro territorio».

La finalità dei laboratori, infatti, è quella di promuovere e incentivare piccole attività produttive, utilizzando principalmente materie prime locali e creare opportunità di lavoro indipendente all’interno del territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. La tipologia di prodotti, realizzati artigianalmente, rappresenta una ricerca formale che proviene dall’antica tradizione medioevale locale, ripensata e attualizzata, e si propone al mercato con una carica emozionale molto forte. Partendo da Licciana Nardi, il progetto ha l’ambizione di creare una rete di piccoli laboratori, sparsi nell’Appennino e non solo, atti a coinvolgere principalmente mano d’opera femminile in grado di produrre, debitamente formata e guidata, manufatti artigianali, venduti poi in punti vendita, inseriti in realtà commerciali esistenti, facilmente identificabili, sia per gli allestimenti, sia per il packaging di tutti i prodotti.

Nei prossimi giorni il Parco vivrà un momento forte di unione e di speranza di crescita: nella bottega di Brunella Viani, a Licciana Nardi, arriveranno, con il pulmino del Comune di Frassinoro, le 15 donne dell'Appennino modenese che, dopo avere seguito il corso dell'architetto, hanno deciso di aderire a questa iniziativa che mira a produrre e commercializzare prodotti in lana con un forte carattere di emotional design. Nei loro paesi anche loro avranno la loro bottega, dove vendere i propri manufatti, ma molti di questi prodotti andranno anche nei negozi delle diverse città dove, già dal 2010, si commercializzano quelli del laboratorio di Licciana Nardi.

L’iniziativa che si svolta nel modenese verrà presto ripetuta in altri centri dell’Appennino: tra pochi giorni a Ligonchio, nell'Appennino reggiano, inizierà un altro corso e anche lì sono forti le aspettative.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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