Dopo la neve sul crinale, il mare delle Cinque Terre

I ragazzi di ‘Neve Natura’ scoprono l’Area Vasta

( Sassalbo, 18 Aprile 2012 )

Il programma educativo rivolto alle scuole che, quest’anno, hanno partecipato a ‘Neve Natura’ - stage ludico formativo proposto dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano - si arricchisce di un nuovo elemento: dopo la neve sul crinale, ci si sposta sul mare delle Cinque Terre, grazie al progetto strategico Parchi di Mare e d’Appennino.

I primi a partecipare all’iniziativa saranno le quattro classi dell’ I.S.S. ‘Nobili’ di Reggio Emilia che quest’inverno hanno soggiornato al Centro Visita, ‘La Valle dei Cavalieri’ di Succiso e al Rifugio Monteorsaro in Val d’Asta.  

Grazie alla collaborazione con l’Agenzia Viaggi Parco Nazionale 5 Terre i ragazzi reggiani avranno modo di visitare le Cinque Terre, e per molti di loro sarà la prima occasione per scoprire questo angolo di Liguria, Patrimonio dell’Umanità.

Quest’iniziativa intende rafforzare il legame tra cittadini e i territori dell’Area Vasta, proprio perché il Progetto Parchi di Mare e d’Appennino non vuole essere un mero accordo fra Enti e Istituzioni, ma un percorso di crescita comune e di sviluppo sostenibile.

Il programma della visita prevede l’arrivo in bus alla Spezia, dove si incontrano le guide escursionistiche. Da qui si  prosegue per la frazione di Biassa. Percorrendo il sentiero n. 3 del CAI si raggiunge Colle del Telegrafo da cui si vede il mare. Dal Telegrafo inizia la discesa a Montenero, via Lemmen, che corre su arenaria, roccia sedimentaria, fra terreni coltivati a vite, affacciandosi verso il mare: suggestivo per panorama e la fioritura, con profumi e colori della ricca vegetazione mediterranea.
L'itinerario offre scorci panoramici sulle isole Palmaria, Tino e Tinetto, e dell’Arcipelago Toscano
Dal piazzale antistante Il Santuario di Montenero,  sulla collina che domina l’abitato di Riomaggiore, si gode di una vista mozzafiato sul golfo delle Cinque Terre e sul territorio del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Discesa a Riomaggiore, il primo borgo delle 5 Terre, con case alte coloratissime, viuzze tortuose e minuscole piazze. Il fascino dell’abitato è stato tante volte raffigurato nei dipinti di Telemaco Signorini.

Percorrendo la suggestiva Via dell’Amore, passeggiata scavata nella roccia negli anni venti del Novecento, in posizione panoramica sul mare, si raggiunge in circa mezz’ora Manarola il paesino più piccolo ubicato nel tratto di costa più coltivato del Parco. Sulla Via dell’Amore si può consumare il pranzo con cestino da viaggio, ritirato presso il Ristorante Colle del Telegrafo.

Il pomeriggio è libero per visite individuali dei borghi o relax al mare. In serata si rientra in treno alla Spezia ed in pullman alla località di provenienza.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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