Grande successo del documentario sui primi quattro anni di progetto
( Sassalbo, 13 Giugno 2012 )Quest’anno a inaugurare la stagione estiva di cittadinanze affettive del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano è stata la storia di Daniel Cepellini - il cui trisavolo emigrò a Montevideo da Dobbiana di Filattiera nel 1944 - decisamente distinto nel mondo proseguendo un’attività che, già a partire dal nonno, è strettamente legata al teatro uruguayano da oltre 110 anni – quella di parrucchiere e truccatore – confermando la fama di creatività e fantasia del nostro popolo.
A ricevere Daniel, oltre all’Amministrazione comunale, è stata l’intera comunità di Dobbiana che nell’aia della piccola località di Tarasco ha riservato una bella sorpresa, rievocando aneddoti, fatti e personaggi che quel pomeriggio di giugno dell’estate 2011 hanno contribuito ad indicargli la strada per il paese prima, e incontrare i suoi insospettati familiari poi. I festeggiamenti sono poi proseguiti presso il Centro di Documentazione e Produzione Didattica adiacente all'area archeologica della Pieve di Sorano, alla presenza del Sindaco Lino Mori e allo Staff del Progetto “Parco nel Mondo” dove è avvenuta la consegna dell’attestato di cittadinanza affettiva del Parco Nazionale per “il grande attaccamento dimostrato nei confronti della sua terra di origine che lo ha condotto in un lungo viaggio di ritorno nei luoghi della memoria alla riscoperta di Dobbiana di Filattiera e della Lunigiana dei suoi cari”. Infatti è proprio in seguito al primo incontro durato solo qualche ora con i lontani cugini che è iniziata una lunga corrispondenza e ricerca araldica delle radici dimenticate che ha portato Daniel Cepellini e sua moglie Betty a programmare un nuovo viaggio alla scoperta del territorio in compagnia dei familiari Ceppellini (la doppia “p” si è persa nel corso delle trascrizioni).
Questa giornata è stata anche l’occasione per proiettare con successo alla comunità di Filattiera il nuovo prodotto del progetto, il documentario audiovisivo di “Parco nel Mondo”, che sintetizza e racchiude incontri, esperienze, iniziative e prospettive di sviluppo dei primi quattro anni della sua attività sul territorio nel Parco Nazionale e presso le numerose comunità di emigrati all’estero.