Identità di un paesaggio ritrovato e della sua comunità

( Sassalbo, 26 Giugno 2012 )

Sabato 30 giugno  e domenica  1 luglio nell’aia del Castello di Vetto si svolgerà il convegno ‘I terrazzamenti  di  Vetto: identità di un paesaggio ritrovato e della sua comunità’

Programma

Sabato 30 giugno ore 17,30

Saluto del Autorità: Comune di Vetto, Provincia di Reggio Emilia e Parco Nazionale dell’Appennino, Biennale del Paesaggio di Reggio Emilia

Intervento:

- Il progetto di recupero e riuso attivo dei terrazzamenti di Vetto   - Silvia Costetti e Giuseppe Baldi , progettisti

- Il recupero dei terrazzamenti  delle Cinque Terre e l’esperienza della cooperativa agricola che li gestisce - Parco Nazionale delle Cinque Terre

- L’esperienza della cooperativa agricola Valli Unite  di Montale Celli -Costa Vescovato (Alessandria) - Ottavio di Valli Unite

- Opportunità per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari e dell'ospitalità rurale del territorio Luciano Correggi, presidente del Gal Antico Frignano Appennino reggiano

- L’esperienza della cooperativa di paese “I Briganti di Cerreto Alpi” – Renato Farina, responsabile dei progetti di turismo di comunità

Aperitivo  nell’aia

ore 21- proiezione del film RUPI DEL VINO di Ermanno Olmi.

Film documentario dedicato al mondo della viticoltura eroica valtellinese. Il documento, attraverso le immagini, racconta la realtà, la storia, l’eccezionalità ed i valori immateriali dei vigneti terrazzati del versante Retico della Valtellina al fine di facilitarne la candidatura per il riconoscimento da parte dell’UNESCO quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Domenica 1 luglio ore 17 - Visita guidata lungo i sentieri dei terrazzamenti. Partenza dall’aia del Castello. Lungo il percorso alcuni muratori mostreranno come si costruiscono i muri a secco

ore 18,30 – Proiezione del film “Le vie dell’acqua - Il canale d’Enza”

ore 21 – Spettacolo a cura dalla Biennale del Paesaggio di Reggio Emilia

In occasione del convegno saranno installati 4 pannelli con la storia dei terrazzamenti e la descrizione del progetto, a cura dell’architetto Silvia Costetti e dell’agronomo paesaggista Giuseppe Baldi.

L’evento è sostenuto e patrocinato da : Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Bonifica, GAL Antico Frignano Appennino reggiano, Comune di Vetto, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Reggio Emilia, e Ordine degli agronomi di Reggio Emilia.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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