Pratizzano: domenica 15 luglio torna L’Appennino nel Cuore

In attesa dei nuovi cittadini affettivi dell’Appennino reggiano

( Sassalbo, 11 Luglio 2012 )

Domenica 15 luglio torna, per il terzo anno consecutivo, “L’Appennino nel cuore”, la Festa del Ritorno in programma a Pratizzano, nel Comune di Ramiseto, realizzata dall'Unione dei Comuni dell'Alto Appennino Reggiano in collaborazione con il Progetto “Parco nel Mondo” del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Dalle ore 15.30, un momento di festa che vuole ripetere l’ormai consueto appuntamento dedicato a tutti coloro che sono originari dell’alto Appennino reggiano ma vivono altrove, in Italia o all'estero, per ritrovarsi, scambiarsi esperienze ed impressioni e rafforzare quel legame che esiste tra i nostri paesi e coloro che sono emigrati. La “cittadinanza affettiva”, costituita dalle centinaia di persone che frequentano le comunità di originari dell’Appennino con le quali hanno mantenuto un forte legame, danno un grosso contributo per tener vivi i paesi del crinale, soprattutto in estate, occupandosi dell’organizzazione delle feste e delle attività di manutenzione dei borghi. L’attestato che viene loro consegnato è un riconoscimento simbolico di questo importante legame e insieme la richiesta di continuare ad amare questo territorio perché il loro contributo è linfa vitale per i paesi del crinale.

Anche quest’anno saranno significative le storie e il valore delle persone scelte dai Sindaci Sandro Govi, Paolo Bargiacchi, Giorgio Pregheffi e Martino Dolci insieme al Presidente Giovanelli, oggi residenti principalmente nei poli industriali tosco-emiliani e lombardi che si sono distinti nel mantenere vivo, nei modi più svariati e secondo le proprie inclinazioni, un forte legame con il paese delle origini familiari.  Ecco i nuovi cittadini affettivi: per il Comune di Busana, Ferruccio Paolini e Lorenza Burani residenti a Reggio Emilia, per il Comune di Collagna Alessandra Valli di S. Martino e Moreno Pedrini di Montecchio Emilia, per il Comune di Ligonchio Alberto Magliani di San Donato Milanese, Irene Germini di Canegrate e Carla Raffaelli di Santa Croce sull’Arno, per il Comune di Ramiseto Manlio Piola di Bagnolo in Piano, Floriana Meli di Brugherio in Brianza e Romano Bolognini di Cervignano d’Adda.

“La "cittadinanza affettiva", che si concretizza nell’attestato simbolico rilasciato dal progetto 'Parco nel Mondo', è una realtà umana concreta” – precisa Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano – “e' una ricchezza dell'Appennino, che si accende per una breve stagione per poi tornare spenta per il resto dell'anno: borghi che passano da 10 a 100 abitanti, paesi che passano da 200 a 1000, persone di diverse età e professioni che si ritrovano nei bar, nelle aie e nelle piazze. L'estate dà la misura di quanto potenziale di forza e vitalità sia depositato nelle persone che non abitano stabilmente l'Appennino, ma comunque lo riconoscono come casa propria. Moltiplicare i ritorni e le relazioni anche virtuali, fino a realizzare vere e proprie comunità allargate, deve diventare, prima che un progetto del Parco, un progetto delle comunità stesse.”

        

Dalle ore 17.30 seguirà, nell’ambito della rassegna musicale del Festival Tramonti, l’esibizione di Eleonora Bordonaro Trio in “Canzoni di cuore. Dagli Appennini alle Ande” per rendere così omaggio alla nostra numerosa comunità argentina, che si tiene costantemente in contatto con l’Appennino proprio grazie a Parco nel Mondo. Ingresso libero, info:www.parconelmondo.it.

Il Presidente Giovanelli e i Sindaci Giorgio Pregheffi, Martino Dolci, Sandro Govi e Paolo Bargiacchi invitano i residenti e gli ospiti dell’Appennino ad intervenire per visitare la splendida località di Pratizzano e rendere questo evento sempre più partecipato e condiviso.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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