Domenica 22 luglio dalle 18.30 un numeroso e vociante pubblico, di cui almeno la metà bambini, si è trovato alle Fonti di Poiano, nel centro informazioni del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, per sentire parlare di pipistrelli, per vederli, udirli, con mano.
La Bat Night, organizzata nell’ambito del progetto Europeo Life Gypsum, che si occupa della conoscenza del patrimonio naturale e della gestione degli habitat degli affioramenti gessosi, di cui il Parco Nazionale è partner con i suoi Gessi Triassici.
A guidare l’esplorazione Alessandra Curotti e Antonio Ruggieri del Progetto Life, che hanno illustrato le azioni in corso e gli importati risultati del monitoraggio dei chirotteri: nell’area del SIC (Sito di Importanza Europea) dei Gessi Triassici sono state rilevate ben 17 diverse specie di pipistrelli.
I ricercatori hanno spiegato le abitudini di questi mammiferi e mostrate immagini scattate in grotta durante il censimento in corso. Numerosi i bambini presenti, in particolare la scuola materna della Pieve di Castelnovo Monti, accompagnati dalle insegnanti Fulvia, Donatella e Grazia, hanno lavorato tutto l’anno sul progetto Gypsum, fino ad andare a esplorare, di persona, una delle grotte dei gessi insieme al Gruppo Speleologico G. Chierici di Reggio Emilia.
Dopo la breve presentazione, verso l’imbrunire si è andati a controllare le numerose bat box posizionate per offrire rifugio, intorno alle fonti. Una di queste è stata trovata abitata.
Con estrema delicatezza il nostro esperto ha mostrato il pipistrello, una rara specie di vespertillo. Con grande stupore e curiosità di adulti e bambini si è avuta la possibilità di un incontro ravvicinato. Il mammifero è stato poi rimesso rapidamente nella sua casetta!
E dopo una buona cena all’Osteria delle Fonti, si è atteso il buio per andare a passeggiare nella bat night, con bat detector e piccole luci. Il gruppo ha perlustrare l’intorno: vicino al laghetto, al Secchia, nel bosco, per ascoltare suoni diversi per specie diverse. Grazie al bet detector è possibile abbassare la frequenza degli ultrasuoni emessi dai chirotteri per renderli udibili all’orecchio umana. Quando il segnale si fa forte, si alza il faro e si vede il nostro amico pipistrello.
Per i saluti, i nostri esperti hanno portato una sorpresa: una scatola trasparente contenente due pipistrelli - la mamma con il piccolo - recuperati perché feriti un paio di settimane prima e ormai quasi pronti per essere liberati.
«E’ stata davvero una bella esperienza questa bat night - spiega Alessandra Curotti - Oltre ottanta persone hanno partecipato a questa iniziativa. Un successo, sia per diffondere i risultati del progetto Gypsum, sia per superare i pregiudizi nei confronti di quello animale. Anche per questo abbiamo deciso di proporre altri appuntamenti».