Ottobre: oltre quattrocento studenti a Scuola nel Parco

Il Parco Nazionale partner formativo della Scuola

( Sassalbo, 16 Ottobre 2012 )

Sono oltre quattrocento gli studenti che, nel mese di ottobre, stanno visitando il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, svolgendo percorsi didattici sul territorio. Molte sono, infatti, le scuole che in questi anni hanno stabileto rapporti di collaborazione con l’Ente Parco, ma tante sono anche le nuove sinergie che si stanno stingendo, in particolare con alcuni istituti della provincia di Modena.

Il ricco panorama di offerte di educazione ambientale che il Parco ha saputo consolidare, offre ai ragazzi e ai bimbi la possibilità di sviluppare un approccio di ricerca inedito. Nell’Atelier delle Acque e delle Energie di Ligonchio o sui luoghi di eccellenza paesaggistica, come i Gessi Triassici (Progetto Life+ Gypsum), ciascuno può sperimentare un suo percorso. L’esperienza diretta e la ricerca di risposte proprie sono elementi di uno sguardo in cui l’ambiente - con i suoi valori, le sue logiche, le sue contraddizioni - si incontra naturalmente con “lo stupore del conoscere” degli elementi base del mondo fisico e naturale. L’idea è quella di stimolare una visione critica di tipo problematico non ideologico e non assertivo a priori.

L’osservazione di formazioni geologiche come i Gessi Triassici, accompagnati dal guide esperte del progetto Gypsum, permette per esempio di svolgere un’attività concreta sul territorio; un esperienza che può accrescere nei ragazzi la sensibilità ambientale e che in particolare può far capire come siano complesse e allo stesso tempo fragili gli equilibri naturali, anche quando sembrano immutevoli.

In questo sito si trovano, infatti, ambienti e specie di grande interesse, sia vegetali che animali, come i pipistrelli. Gli affioramenti gessosi sono ricchi di biodiversità e storia naturale; si tratta di ambienti rari, vulnerabili e fragili su cui sono presenti diverse Aree Protette e Siti Rete Natura 2000 (compresi tra le province di Rimini e Reggio Emilia), tutelati dall’Unione Europea. Un microcosmo, quindi, che offre agli studenti spunti di riflessione.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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