L’Associazione “Figli di Toscana” in Uruguay

15 anni di attività per mantenere vive le proprie radici

( Sassalbo, 07 Novembre 2012 )

L’Associazione “Figli di Toscana”, nata quindici anni fa a Salto, Uruguay, ad opera di un gruppo di discendenti della Toscana e dal 2010  ufficialmente riconosciuta, ha appena festeggiato i suoi quindici anni di attività a Montevideo, presso la Casa degli Italiani. La serata è stata un’occasione per presentare e condividere dei risultati raggiunti col lavoro svolto nella valorizzazione della cultura e promozione del territorio e dei prodotti dell’Appennino in America Latina. A questo proposito, nel corso degli ultimi mesi  l’associazione ha promosso l’organizzazione di un viaggio in Toscana che ha portato un gruppo di persone a riscoprire le terre delle proprie origini e a visitarle, in alcuni casi, per la prima volta.

Prosegretaria dei “Figli di Toscana” e organizzatrice del soggiorno è stata Patricia Bardini, che con grande impegno e dedizione ha saputo mettere insieme un gruppo variegato e al tempo stesso omogeneo per interessi ed entusiasmo. Patricia è da tempo   amica e collaboratrice di “Parco nel Mondo”, tanto da  essere  diventata anche, in occasione della sua visita a Filattiera, borgo di origine dei nonni, Cittadina Affettiva del Parco Nazionale.

Con lei, anche Soledad Gonzalez Turriani , la più giovane del gruppo e Presidente del Gruppo Giovani Toscani dell’Uruguay in compagnia di  sua mamma Marisa Turriani originarie della Garfagnana, da un territorio limitrofo a quello dell’area parco.

Lilián Cappuccini, Presidente dell’Associazione Figli della Toscana in Uruguay ha sostenuto e commentato positivamente l’iniziativa apprezzando l’accoglienza in Appennino offerta loro da Parco nel Mondo del borgo di Filattiera sottolineando

con tanto orgoglio, che si tratta  di un’associazione fondata 15 anni fa da grandi appassionati che lavorano per diffondere la cultura toscana e mantenere i legami con le radici familiari.

A distanza di oltre un mese ecco i commenti di Particia e Soledad sul viaggio che le ha riportate a contatto con la terra delle loro origini.

“Ancora non faccio in tempo a lasciare scendere le esperienze ed emozioni di questa esperienza meravigliosa di questo rientro nella Regione Toscana… Una bellissima esperienza... Continueremo in contatto, forse a continuare i legami con i più giovani, e quelli non tanto come me, però che hanno tanta voglia di fare per un sentimento di
italianità nato all'estero con radici italiane…” Patricia Bardini

“Per me questa esperienza é stata meravigliosa perchè abbiamo conosciuto paesini che non sono turistici come gli altri posti dove siamo stati, e secondo me sono ancor piú carini che i posti piú conosciuti. Abbiamo avuto anche l`opportunitá di parlare con gli abitanti di questi paesini, e sono persone gentilissime e erano felici di riceverci. Il video che ci avete fato vedere mi è piaciuto moltissimo perche si vedeva l`importanza di continuare il legame tra gli abitanti che sono ancora in questi paesi e i figli e nipoti di quelli che sono partiti alla ricerca di altre  opportunità” Soledad Gonzalez

 “Figli di Toscana” agisce in continuità e in collegamento con il lavoro di “Parco nel Mondo”, che punta a valorizzare l’Appennino e le sue risorse anche e soprattutto tramite la presenza, l’affetto e la partecipazione di chi da qui è emigrato ma non ha mai dimenticato le terre delle proprie origini, mantenendo con esse un legame profondo, e dei suoi giovani discendenti entrati in contatto con il progetto.

Per questo ricordiamo ancora con affetto e commozione l’incontro del 2011 avvenuto con Oscar Tuset Cresci e il conferimento della sua Cittadinanza affettiva a Serravalle di Filattiera e quello di pochi mesi fa con Daniel Cepellini a Tarasco di Dobbiana, le attività di promozione e il legame ancora molto forte alla terra di origine delle Ambasciatrici Affettive della prima edizione di Orizzonti Circolari Pilar Irureta e Andrea Bertocchi.

Di recente un altro amico di vecchia data di “Parco nel Mondo”, Sergio Gabrielli, Ambasciatore Affettivo 2010,  è stato nominato proprio Segretario dell’Associazione Toscanos de Salto, incarico che ne ha sottolineato l’impegno incoraggiandolo a proseguire il lavoro di promozione e valorizzazione dei territori d’Appennino.

Sergio, da poco entrato nel Comitato Direttivo, ha rappresentato l’Associazione nella serata di festeggiamento per i quindici anni di attività dei Figli di Toscana presso la Casa degli Italiani a Montevideo:

“…Fare parte di questo gruppo è un piacere ma come é anche un piacere essere ambasciatore del Parco del'Appennino Tosco Emiliano, un luogo che non dimenticheró mai grazie a la sua bellezza e anche alla accoglienza ricevuta per lo staff del parco e per la gente dei suoi paesini e dei luoghi che abbiamo visitato.

Il fatto di aver visitato quella bella zona d'Italia di dove é partito mio nonno negli anni venti mi ha fatto rafforzare i legami con quella terra.”

“…Davvero mi sento molto felice di aver potuto accompagnarli in questa sera tanto speciale per questo meraviglioso gruppo de persone, che hanno lavorato molto per mantenere viva la cultura italiana in quella cittá.” Sergio Gabrielli

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
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Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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