Gli auguri di Parco Nazionale a Reggio Emilia

Sabato 15 dicembre al Centro Internazionale Malaguzzi

( Sassalbo, 11 Dicembre 2012 )

L’Appennino reggiano incontra la sua città e il Parco Nazionale festeggia i suoi cittadini affettivi. Sabato 15 dicembre a Reggio Emilia un nuovo appuntamento di “Parco nel Mondo”, il progetto promosso dal Parco Nazionale che compie cinque anni e che non si stanca di ampliare e rafforzare le relazioni e le occasioni di dialogo e incontro con gli emigrati che hanno lasciato l’Appennino, ma mantenuto legami con le nostre montagne.

In questo Natale 2012, per la prima volta, il Parco Nazionale li va a cercare nei luoghi della loro vita di oggi: sono oltre trecento cittadini affettivi, molti dei quali, anche da più generazioni, risiedono a Reggio Emilia. Sono tutti invitati, presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, alle ore 20.30, per parlare d’Appennino, di relazioni fra la montagna e la città, di cittadini affettivi che hanno voglia di conoscersi, di ascoltare storie, di condividere esperienze e progetti.

Il menù sarà un po’ natalizio e un po’ montanaro: polenta ‘stiada’ e prodotti tipici dei due versanti, accompagnati dalle voci e dalle musiche del gruppo "Anima Montanara" (euro 18,00).

Alla serata parteciperanno Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Nazionale, e, a nome del Comune di Reggio Emilia, Manuela Caselli, Presidente del Consiglio Comunale già  cittadina affettiva del Parco.

Sostengono l’iniziativa tutti i Comuni reggiani del Parco e hanno accolto l’invito le  istituzioni di tutto l’Appennino reggiano. Appuntamento importante per tutti quelli che vivono a Reggio, ma mantengono legami d’interesse o d’affetto con l’Appennino.

Per informazioni e prenotazioni (entro il 12 dicembre): www.parconelmondo.it

email: parconelmondo@gmail.com - tel. 3206754899

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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