Valanga a Cerreto Laghi: salvato sci-alpinista

Colombini (CTA): “E’ stato quasi un miracolo”

( Sassalbo, 17 Gennaio 2013 )

Giuseppe Vignali, direttore del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano interviene sull'incidente che ha coinvolto tre sci-alpinisti, ieri a Cerreto Laghi, ringraziando il Coordinamento territoriale per l’ambiente del Corpo Forestale del Parco Nazionale e tutti i soccorritori, ed elogiando pubblicamente l'agente Jacopo Colombini, comandante della stazione di Ligonchio, che con la sua sonda per valanghe ha subito individuato l'alpinista sepolto nella neve traendolo in salvo.

«Si è trattato di un intervento tempestivo e decisivo - racconta Vignali - Ci vuole fortuna, in questi casi, ma anche capacità. Il nostro CTA, grazie alla passione e alle competenze specifiche del dottor Ernesto Crescenzi, che ha diretto il Meteomont Emilia Romagna, ne ha. Con il loro prezioso contributo, ogni anno, diffondiamo i primi rudimenti di conoscenze anti valanga anche ai ragazzi che partecipano agli stage formativi ‘Neve Natura e Cultura d’Appennino’. L'agente Jacopo Colombini merita almeno il nostro sentito e pubblico riconoscimento» sottolinea il Direttore. «È necessario che le informazioni sul rischio valanghe vengano consultate, ma anche rispettate. Fuori dalle piste si vada, sì, ma non da soli, in gruppo a debita distanza, meglio ancora con chi ha esperienza e che venga assolutamente utilizzata l'ARVTA (ricetrasmittente di segnale che permette di localizzare l’escursionista che lo indossa in caso d’incidente)».

L'agente forestale del CTA, Colombini – interpellato - ringrazia e minimizza. «È stata fortuna. Subito, al terzo tentativo ho sentito qualcosa, abbiamo scavato, io e il maresciallo dei Carabinieri di Collagna, Federico Aschettino, e poi tutti gli altri presenti. É andata bene. Dopo un'ora dalla valanga. E’ stato quasi un miracolo».

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