La corsa con cani da slitta, in Appennino, è diventata una disciplina da medaglia grazie ad Andrea Marcenaro che ha appena trionfato agli europei svolti a Gyon, in Svizzera. Dopo Giuliano Razzoli, oro olimpico di slalom, e Davide Guiducci, vincitore del titolo mondiale con la squadra italiana di volo in deltaplano, a Villa Minozzo (RE) arriva un altro importante riconoscimento. Marcenaro genovese di nascita, vive infatti da sei anni a Poiano, nel villaminozzese.
E’ lo stesso mushers (conduttore di slitta) raggiunto dai giornalisti a raccontare l’impresa del suo equipaggio. «Già nella prima manche di venerdì, gara iniziata partita con temperature elevate, un dei cani ha avuto problemi per cui l’ho caricato in slitta. Pur attestandomi al secondo posto, ho pagato tantissimo. Partito con sette husky anche il sabato, stavo raggiungendo il team svizzero in testa, ma nel superare un altro convoglio sono finito sulla neve fresca, ad alta velocità, e ho subito l’infortunio di un secondo cane. Alla fine, nell’ultima manche di domenica, con sei siberian husky su otto, sono riuscito a mantenere il secondo posto di categoria. Una vittoria sofferta, quindi, che vorrei dedicare al mio vecchio rottweiler, che ora non c’è più, con cui ho girato a piedi tutto l’Appennino, e ai miei genitori Massimo e Lucia. Una dedica speciale all’amico e sostenitore Luca Tosi di Velluciana».