Tradotto il sito per soddisfare il nuovo turismo
( Sassalbo, 06 Giugno 2013 )Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano ha tradotto le principali pagine del proprio sito in cinese (www.parcoappennino.it/Cindex.php) per intercettare il nuovo fronte del turismo che ogni anno porta in Italia un numero sempre più consistente di visitatori. La sezione del sito dedicata è già online e presto sarà corredata di una brochure scaricabile per fornire un ulteriore strumento di promozione utile ai turisti e ai tour operator.
Gli osservatori del mercato turistico indicano in nostro Paese come potenziale meta di enormi flussi turistici dall’Oriente, ma sostengono anche che l’Italia non abbia ancora adottato strategie significative, complessive ed efficaci. I competitor europei sono più flessibili e assecondano le esigenze del mercato in modo più veloce. Gli arrivi, però, non mancano, soprattutto nelle Cinque Terre. Anche su questo fronte i due Parchi Nazionali collaborano. Il sito http://www.parconazionale5terre.it/ è sempre più visitato da internauti che provengono dalle principali città cinesi e per questo si è attrezzato con la traduzione della sezione istituzionale e informativa. Da qui l’idea di rendere tutta l’Area Vasta di Parchi di Mare d’Appennino fruibile e accessibile.
«Una scelta motivata dal fatto che i Cinesi pianificano i viaggi soprattutto online - spiega il direttore, Giuseppe Vignali - Secondo la China Tourism Academy, il 52% dei cinesi ottiene informazioni sulle destinazioni da visitare tramite internet. L’Italia è molto indietro, ma anche in questo i Parchi e in particolare i nostri territori vogliono essere all’avanguardia. Inoltre, portare a termine la traduzione in tempi brevi e con un piccolo budget stato possibile grazie alla collaborazione con il personale dell'Ambasciata Italiana e dell’Istituto di Cultura Italiana a Pechino. Una collaborazione che senz’altro svilupperemo e che permetterà al nostro territorio di farsi conoscere e apprezzare direttamente in Cina».
Il passo successivo sarà creare una rete di strutture“China Friendly” dal mare delle Cinque Terre all’Appennino Tosco Emiliano, offendo servizi all’altezza delle aspettative, consapevoli che le preferenze dei turisti cinesi sono precise e che gli ospiti hanno bisogno di sentirsi come a casa propria.