Un cammino che volge a riscoprire le radici dell’Appennino
( Sassalbo, 27 Giugno 2013 )Estate in musica nei Rifugi del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano: ‘Lassociazione’ (www.lassociazione.com) propone, in versione acustica, il proprio repertorio, insieme a letture che vogliono raccontare– come spiegano gli organizzatori – la lotta per la vita, le grandi solitudini delle alture, la legge della sopravvivenza che accomuna e unisce esseri umani e animali. «Versi che raccontano il nostro vivere in Appennino e della nostra storia che si rinnova in quest’epoca di ‘tempi dispari’».
La rassegna “Rifugi”, realizzata in collaborazione con il Parco Nazionale e la Provincia di Reggio Emilia, è tappa di un cammino che volge a riscoprire le radici, i suoni e le parole dei crinali, dei pascoli, dei castagneti, delle acque e delle transumanze.
C'è un'identità in sommovimento. Una crescita che risale, verso l'alto, dai vecchi paesi ai nuovi “rifugi”, neonati centri di connessione tra chi è rimasto, chi se ne è andato, chi arriva per la prima volta e non trova le Alpi, ma l’Appennino: montagne più dolci, altrettanto forti, più antiche e altrettanto vere, che vedono il mare e sono attraversate dalla storia degli uomini.Nella poesia, nella letteratura, nella musica nuove voci, nuovi autori, nuovi interpreti stanno raccontando questo ritorno al futuro dell'Appennino.
Gli appuntamenti della “Rifugi”: 30 giugno Partizzano – Ramiseto (RE) inizio ore 15.30; 28 luglio Abetina Reale – Civago/Villa Minozzo (RE) inizio ore 15.30; 4 agosto Bargetana – Ligonchio (RE) inizio 15.30; 25 agosto Monte Orsaro Villa Minozzo (RE) inizio ore 15.30; 22 settembre Cerreto Alpi (RE) inizio ore 15.30