( Sassalbo, 05 Luglio 2013 )

Sono toscani e liguri le bambine e i bambini che in questi giorni stanno svolgendo il campo estivo promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano a Ponteccio, nel Comune di Giuncugnano (Lu). La Garfagnana ormai per loro non ha più segreti.

Hanno avuto un incontro ravvicinato con i docili serpenti ‘locali’ insieme la tutor Daniela. Armati di macchia fotografica, hanno seguito il fotografo Davide Marcesini sul Passo di Pradarena e al Monte Cavalbianco. Tra un laboratorio del pane, le visite guidate nelle aziende produttrici di marmellata, alla Riserva Naturale dell’Orecchiella, alla Fortezza delle Verrucole e due schizzi in piscina, hanno potuto scoprire la natura dell’Appennino a due passi da casa.

Né è mancato il fascino del mistero legato alle antiche leggende locali, come quella del Cavaliere di Gragnola e del Castel dell’Aquila.

Tante avventure raccontate anche attraverso i disegni che i bimbi manderanno al concorso ‘Reggionarra ne’Monti’. Mostre ed esposizione si svolgeranno a Ligonchio il 21 luglio dove i giovanissimi esploratori sono attesi con le loro famiglie.

Le avventure dei campi estivi promossi dal Parco Nazionale si possono seguire in tempo reale sul blog http://www.parcoappennino.it/blog/

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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