Un tesoro in Garfagnana

( Sassalbo, 10 Luglio 2013 )

Il grande successo dei campi estivi organizzati con il contributo della Regione Toscana nel Centro Visita del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano a Ponteccio (Giuncugnano LU), nella ‘Locanda il Castagno’, dimostra come il crinale toscano dell’alta Garfagnana sia un territorio a misura di bambino. Una montagna sicura, capace di offrire esperienze uniche, panorami suggestivi e opportunità di gioco ed esplorazione.

I bambini, ogni settimana, si passano il testimone e con un po’ di malinconia lasciano la Locanda di Pietro Poli e di sua moglie Cristina. Chi arriva a Ponteccio forse è un po’ in soggezione, ma la timidezza si supera presto grazie ai tutor e allo staff del Parco Nazionale.

Le escursioni saranno anche impegnative, come quella al Monte Tondo, ma le merende in quota diventano un momento importante per socializzare e vivere insieme, un premio impareggiabile per la fatica. 

I bambini, spesso, muovono i loro primi passi in montagna proprio grazie a opportunità come queste. La natura diventa un’esperienza concreta, una ricerca. Parole forse astratte trovano significato, come biodiversità. Giocando e sperimentando, si scoprono gli animali nel loro habitat, come i serpenti; si arriva sulle cime più alte, anche fino a circa 1700 metri, da lì si scorge un magico scenario che spazia dalle cime più alte dell’Appennino alle Alpi Apuane.

Emozioni che i bimbi rappresentano nel laboratorio di pittura, ‘Dipingiamo il paesaggio’; lavori artistici che vengono raccolti e che arricchiranno la mostra che verrà allestita a Ligonchio, il 21 luglio, in occasione di ‘Reggionarra ne’Monti’.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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