Infrastruttura strategica per il territorio montano
( Sassalbo, 30 Luglio 2013 )Riapre la statale 63, principale arteria del territorio montano, che dalla Toscana risale al Passo del Cerreto e arriva nel cuore dell’Appennino reggiano. Era dall’11 novembre scorso che la statale era di fatto interrotta da Pallerone a Rometta a causa del crollo del ponte di Serricciolo, in località Sannaco di Quercia. Una frattura molto pesante per il crinale che finalmente viene sanata. La ‘63’, infatti, costituisce l’unica via di transito di una certa importanza utilizzabile dai veicoli e dai mezzi pesanti diretti dall’autostrada della Cisa verso le zone della Garfagnana e del Cerreto e quindi, svalicando, verso il crinale reggiano del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
«La statale 63 – spiega il presidente Giovanelli – è un’infrastruttura strategica per il territorio e per il Parco Nazionale. Prima della chiusura del ponte di Serricciolo, avevamo registrato un aumento consistente nel transito di turisti, soprattutto stranieri, camperisti, motociclisti e bikers. Attraversamenti del territorio che segnavano sicuramente un dato positivo e incoraggiante per il crinale. Una conferma alle rilevazioni da noi effettuate sul sito web del Parco Nazionale che indicano un sempre maggiore interesse per i due versanti di crinale, toscano ed emiliano. Purtroppo i cartelli gialli di ‘strada interrotta’ hanno scoraggiato questi flussi. Ora che la statale 63 viene ripristinata è necessario operare tutti insieme a finché le opportunità dei nostri territori vengano espressi al meglio».