Quinta edizione de LA SCUOLA NEL PARCO

Grande partecipazione del seminario I PASSI

( Sassalbo, 11 Settembre 2013 )

Più di cento tra insegnanti e dirigenti scolastici partecipano in questi giorni, a Cerreto Laghi, al seminario residenziale di formazione che il Parco Nazionale e il Centro di Coordinamento per la Qualificazione Scolastica (Ccqs) del Distretto di Castelnovo Monti hanno organizzato, anche quest'anno, nell’ambito del progetto ‘La Scuola nel Parco’. Una grande partecipazione che conferma il forte interesse del mondo della scuola nei confronti delle proposte di educazione ambientale del Parco Nazionale che in questo seminario pone al centro dell’attenzione i Passi, analizzati sotto vari punti di vista.

Gli insegnanti che partecipano arrivano dalle scuole di montagna (Appennino Reggiano, Lunigiana e Garfagnana), ma anche da Modena, Salsomaggiore, Genova e il Politecnico di Milano. Molti Istituti collaborano già da tempo con il Parco Nazionale, mentre altri iniziano da questa esperienza la loro partecipazione alla costruzione di un metodo didattico aperto al confronto e allo scambio di esperienze.   

Il gruppo di lavoro de ‘La Scuola nel Parco’ che ha organizzato il seminario ha scelto come fulcro il 'Passo' perché evoca differenti suggestioni: passo come luogo che delinea un confine, ma anche come valico che apre nuovi orizzonti; come luogo d’incontro, di scambio, di complementarità tra culture diverse; come avanzamento, progresso; come mossa, decisione, risoluzione; come unità di  misura, ritmo, andatura, cammino. Un termine, quindi, che può essere analizzato da molte discipline.

«Questa iniziativa - spiega l’assessore alla scuola di Castelnovo, Mirca Gabrini - giunta ormai al quinto anno, ha visto gradualmente crescere il numero degli iscritti. Un successo per il Ccqs e per gli Enti come Amministrazione di Castelnovo, il Parco Nazionale e gli Istituti Scolastici che hanno attivato una proficua collaborazione su un progetto ambientale di alto valore. Un progetto che non sarebbe potuto partire, cinque anni fa, senza il lavoro del Ccqs che è davvero elemento di eccellenza per la qualità scolastica in montagna».

Il Presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli, aggiunge: «Quest’anno rifletteremo sul Parco come tramite tra locale e globale, in questo momento di crisi, e introdurremo la prospettiva di candidatura del territorio dell’Appennino nella rete MAB (Man and Biosphere) dell’Unesco. Si tratta di una prospettiva d’apertura culturale, qualità e competitività di un’area rurale come quella dei due versanti dell’Appennino che può mettere in valore le sue eccellenze guardando oltre i suoi confini».
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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