Domenica 29 Settembre alla scoperta dei Castelli di Lunigiana con le guide dell’associazione ‘Farfalle in Cammino’: una visita guidata ai Castelli del Piagnaro (Pontremoli), di Malgrate (Villafranca in Lunigiana) e di Castiglione del Terziere (Bagnone) comodamente trasportati da un minibus.
Il castello del Piagnaro è situato sulla collina che domina il borgo di Pontremoli ed è parte integrante del sistema difensivo della città assieme alle mura e alle torri che difendevano il borgo medievale. Sorto intorno all’anno mille con funzioni di difesa e di controllo stradale ha rappresentato l’ultimo baluardo della difesa per i cittadini. L’ingresso in pietra, sormontato dallo stemma dei Medici, è seguito da altri portali che conducono, alle sale dove è allestito il Museo delle Statue a Stele, antichi reperti simbolo della Lunigiana. Il castello è stato interamente restaurato, sia nel suo aspetto esterno sia in quello interno, con il rifacimento e l’allestimento delle stanze adibite a foresteria.
Il Castello di Malgrate a Villafranca in Lunigiana, per secoli è stato al centro delle vicende militari lunigianesi. Costruito in posizione strategica come cerniera fra Bagnone, Villafranca e Filattiera, fu per legato ai Malaspina. La sua caratteristica architettonica è un mastio cilindrico utile al controllo di tutto il lato destro della vallata. Il castello fu più volte distrutto e ristrutturato (è celebre la distruzione ad opera di Filippo Maria Visconti nel 1433 per punire i Malaspina degli accordi fatti con i Fiorentini), rimanendo comunque sempre in possesso dei Malaspina, che alla fine lo cedettero nel 1610 alla Camera Ducale di Milano a causa dei dissesti finanziari della famiglia. Nel 1631 i Marchesi Ariberti di Cremona acquistarono il feudo per 70mila scudi e trasformarono la residenza fortificata in un elegante palazzo signorile, inglobando nella costruzione la torre cilindrica che conserva ancora oggi tracce di decorazioni e affreschi. Abbandonato nella seconda metà dell’800, il castello è oggi completamente restaurato.
Il Castello di Castiglione del Terziere a Bagnone è uno di quei luoghi che il visitatore appassionato e attento non può assolutamente perdere. Anticamente detto Castiglione dei Corbellari, passò sotto il controllo degli Estensi e poi dei Malaspina dello Spino Fiorito, dai quali acquistò l’appellativo di “Terziere”, cioè la terza parte del feudo di Filattiera diviso nel 1275. Alle vicende del castello sono legati nomi di alcuni grandi personaggi: Castruccio Castacani vicario imperiale che dominò la Lunigiana ai primi del ’300; Franceschino Malaspina detto “il soldato” che fu il primo signore del feudo autonomo di Castiglione del Terziere nel 1351; Niccolò Piccinino che lo conquisto nel 1437; Francesco Sforza signore di Milano. Castiglione fu dunque a lungo conteso oggetto del desiderio di Milano e Firenze, fino a divenire nel 1451 sede del capitanato Fiorentino. Assieme a Fivizzano, Castiglione fu dunque per secoli luogo nevralgico dell’influenza di Firenze in Lunigiana e visse un periodo di ricchezza.
Dopo una lunga decadenza, iniziata alla metà del’700, il castello quasi in rovina fu recuperato a partire dal 1969 dall’azione energica ed appassionata di Loris Jacopo Bononi (scomparso nel 2012), che dopo poderosi restauri lo ha reso sede del Centro Studi Umanistici Niccolò V, scrigno di capolavori e contenitore di una impressionante biblioteca storica.
Il borgo di Castiglione del Terziere è posizionato su un’altura nella parte più orientale della valle del Bagnone, dominato dal Castello dal quale probabilmente si è sviluppato tutto l’abitato circostante. Nelle vicinanze del Castello si trova anche lo splendido convento della SS. Annunziata, oggi interamente ristrutturato come residenza d’epoca per l’ospitalità, da cui si può godere una splendida vista sul Castello e la Val di Magra.
Per informazioni e prenotazioni contattare l’associazione ‘Farfalle in Cammino’ 3282515230 - 3488097918.