La Piera di Bismantova e il suo Piazzale Dante

Iniziata la seconda fase dei lavori di manutenzione

( Sassalbo, 14 Novembre 2013 )

È iniziata la seconda fase dei lavori di manutenzione e arredo per far sì che il piazzale della Pietra di Bismantova, Piazzale Dante, sia più compiutamente ciò che è in verità è sempre stato: una porta di straordinaria apertura e veduta sulla Pietra e sull’Appennino.

I lavori avviati ora sono progettati innanzitutto nel rispetto delle caratteristiche del Piazzale Dante, del quale vengono esaltate le funzioni di balcone panoramico sia sulla rupe di Bismantova ,verso nord, che sul crinale dell’Appennino ,verso sud.

Sarà istallato un cannocchiale all’estremità sud-est del Piazzale, con una semplice piattaforma in legno che dovrebbe salvaguardare dall'asfalto e dalle auto ,un’area di sosta –seduta- riposo – osservazione per le persone che si muovono a piedi e si vogliano sedere o soffermare. 

Un’altra pavimentazione di legno, di dimensioni ancor più ridotte, con le medesime funzioni della prima, verrà realizzata nell’angolo sudovest del piazzale. L’intervento non prevede strutture in elevazione e rispetta l’idea originaria del piazzale Dante, organizzato attorno ai grandi massi che ne costituiscono lo scenario naturale caratteristico.

Un ulteriore spazio di riposo e osservazione ,al di fuori dell’area di parcheggio ,che rimane tale,viene recuperato attraverso la ripulitura e un minimo di opere di arredo e percorribilità della scarpata sud digradante tra il piazzale e la sottostante strada provinciale di salita;qui, all’interno della vegetazione opportunamente diradata saranno realizzati anche punti sosta con panchine e tavoli.

Al termine dei lavori dovrebbe risultare facilitato e accessibile un sentiero di accesso pedonale al piazzale,anche per chi sale a piedi da Castelnuovo monti o parcheggia l’auto lungo la strada d’accesso.

Già ora coi primi lavori di limitazione e controllo della vegetazione spontanea cresciuta sul versante sud è molto più libera ed aperta la visuale che dal piazzale si può allargare al Cimone, al Cusna e al Ventasso.

 Le “Porte "– come noto – sono luoghi ove il Parco Nazionale, con azioni di arredo, attrezzatura o rifunzionalizzazione, vuole mettere in risalto le qualità,le particolarità più interessanti e le caratteristiche di eccellenza dell'Appennino,renderne leggibile e attrattiva l'identità d'insieme come territorio di pregio.

Dopo la Porta delle 2 Valli (Sparavalle), La Porta Euromediterranea (Cerreto), La Porta Triassica, (Poiano) è ora la volta del Piazzale Dante. Un primo intervento ,realizzato  oltre un anno fa, ha collocato -col "bilite" (il marcatore territoriale del Parco)posto accanto alla scala di accesso- pannelli illustrativo sulla cartografia della Pietra, la geologia e i diversi percorsi, identificando poi, in un solo sintetico pannello (riportato anche lungo i sentieri di accesso dal basso ), le molte,diverse valenze di Bismantova e dando così una sommaria,ma completa panoramica per i visitatori che arrivano al piazzale. Sono decine di migliaia ogni anno ; molti di essi arrivano per la prima volta e non possono cogliere ,senza alcuna guida,l'insieme dei valori di paesaggio,spiritualità,storia,archeologia,letteratura,geologia,natura,agricoltura,sport e turismo ,che la Pietra raccoglie in uno spazio relativamente ristretto.

«Il Piazzale Dante – afferma Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale - è stato realizzato decenni fa con grande intelligenza e grande attenzione al paesaggio. E’ già naturalmente una Porta del Parco. Interveniamo senza costruire nulla in elevazione e con il solo scopo di farne, conservando il parcheggio, anche un luogo dove i visitatori e le famiglie possano fermarsi, soffermarsi, stare un po' di tempo a proprio agio, avere informazioni, e potere vedere tutt’attorno con un giro di orizzonte a 360° gradi. Il paesaggio che si può osservare lì parla da solo»

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