Un drone ha recentemente sorvolato la foresta val Parma fotografando le piante che possono essere valutare e catalogate. Le piante blu sono quelle morte, quelle rosso / grigio sono abeti in cattive condizioni vegetative, quelle rosso vivo sono sane. Il drone utilizzato è una semplice ala in polistirolo di circa un metro di apertura. La societa' che ha eseguito il rilievo è la Aerodron di Parma (http://www.aerodron.com/).
Le straordinarie immagini scattate dal drone che ha eseguito un rilievo fotografico sorvolando la foresta val Parma sono state realizzate nello spettro dell'infrarosso (NIR). La differenza di colorazione consente di raccogliere informazioni inerenti lo stato di salute delle piante e la determinazione delle specie presenti. Il drone utilizzato è costituito da un'ala in polistirolo con comandi radio controllati che guidano i movimenti su rotte prestabilite. L'azionamento avviene grazie ad un motore elettrico con elica alimentato da una batteria. L'apparecchiatura fotografica in dotazione consente riprese sia nello spettro della radiazione visibile che nell'infrarosso. Queste immagini contribuiscono ad approfondire le conoscenze e i dati che annualmente vengono raccolti ed elaborati per monitorare e decidere le linee di intervento per la gestione delle abetine soggette all'attacco massale da parte del bostrico tipografo (Ips typographus).
Il gruppo di lavoro costituito dal Parco è composto da tecnici, ricercatori e professionisti: dott. Giuseppe Vignali (Direttore Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano), dott. Federica Frattini (Responsabile Servizio Forestazione Unione Montana Appennino Parma Est), dott. Simone Barbarotti (Tecnico Forestale), dott. Paolo Piovani (libero professionista Università di Parma), dott. Cristina Salvadori e dott. Giorgio Maresi (Ricercatori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige).
I dati inerenti l'estensione e l'intensità degli attacchi dell'Ips typographus sono raccolti dal 2004, data di inizio dell'attacco, ma solo quest'anno sono stati integrati dalle informazioni provenienti dalle riprese col drone.
Il gruppo di lavoro, inoltre, monitora la rinnovazione del bosco, l'evoluzione della necromassa presente, le dinamiche evolutive che via via vanno a instaurarsi in diverse tesi di studio.