( Sassalbo, 05 Febbraio 2014 )

Al via della settima traversata sleddog in Appennino, ‘Balla coi Lupi’, si rinsalda il rapporto tra il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, il Parco Naturale Sirente Velino in Abruzzo e il Parco Nazionale della Sila. L’iniziativa "I Parchi dello sleddog", presentata durante l’ultima edizione del Salone Skypass di Modena, è promossa dal gruppo sportivo "Antartica" con il patrocinio di Federparchi. «La scelta di creare questa sorta di gemellaggio – spiega il direttore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Giuseppe Vignali - nasce dal fatto che queste zone protette sono quelle dove si svolgono il maggior numero di eventi di sleddog sugli Appennini. Come ormai noto, si tratta di eventi che hanno come protagonisti e attori principali i maglifici cani da slitta e che nel tempo si confermano validi canali di promozione turistica in grado di valorizzare ancor di più le bellezze naturalistiche dei territori ospitanti».

Per gli appassionati di sport outdoor ma anche di animali, lo sleddog è diventato un evento imperdibile, che ogni anno riscuote sempre maggior interesse e coinvolge un numero crescente di appassionati e curiosi. Anche quest’anno, nonostante i problemi meteo, i mushers (conduttore di slitta) si preparano all’attraversata dell’Appennino che si svolgerà dal 5 al 9 febbraio 2014. Queste le tappe di massima, ancora da definire: 1° giorno Febbio-Abetina; 2° giorno Ligonchio-Cerreto Laghi; 3° giorno Passo del Cerreto – Pratizzano; 4° giorno Pratizzano - Alpe di Succiso; 5° giorno Schia

Maggiori informazioni http://ballacoilupi-org.webnode.it/news/settima-traversata-dellappennino-2014/?utm_source=copy&utm_medium=paste&utm_campaign=copypaste&utm_content=http%3A%2F%2Fballacoilupi-org.webnode.it%2Fnews%2Fsettima-traversata-dellappennino-2014%2F
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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