Comunità di Parco e Comuni per il MAB UNESCO

Lunedì 24 febbraio Ligonchio

( Sassalbo, 22 Febbraio 2014 )

Lunedì 24 febbraio a Ligonchio, presso il Rifugio dell’Aquila nel pomeriggio, si riunisce la Comunità dell’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano; all’incontro parteciperanno anche i rappresentanti dei Comuni che, pur non essendo nell’area compresa dai confini del Parco, hanno manifestato la volontà di partecipare al processo di candidatura nella Rete Globale delle Riserve della Biosfera UNESCO, avviato dall’Ente in stretta collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.

L’incontro rientra nelle essenziali attività di coinvolgimento del territorio richieste dall’iter stesso della candidatura. E’ fondamentale, infatti, che tutti gli Enti Locali coinvolti si facciano promotori attivi della proposta, fondata, come richiede lo stesso UNESCO, sulla partecipazione delle comunità e dei partner locali.

In occasione della Comunità di Parco, quindi, sarà presentato il documento di indirizzo al Piano di gestione e sviluppo dell’area MAB. «E’ necessario – spiega il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli - creare un capitale umano adatto alle sfide della globalizzazione dell’Appennino. Questo il primo obiettivo della candidatura alla rete MAB UNESCO del territorio montano e collinare sui due versanti del crinale Tosco Emiliano, del Parco Nazionale. Le risorse umane sono sicuramente la prima delle infrastrutture e il primo dei motori in grado di mettere in valore le risorse naturali, culturali e produttive del territorio-laboratorio. Da un lato è proprio l’impoverimento delle risorse umane il più importante dei deficit strutturali dei territori montani e rurali. D’altro lato la missione essenziale dell’UNESCO - Educazione Scienze Cultura - mettono a fuoco chiarissimamente le potenzialità e la missione essenziale del percorso di candidatura alla rete MAB UNESCO e la sua attiva gestione. E’ a valle e/o a supporto di tutto che deve essere messo in evidenza il patrimonio di natura e biodiversità da gestire in ottica di tutela».

A seguito dell’approvazione del documento d’indirizzo verrà avviato una fase di confronto con tutte le comunità locali e gli operatori socio-economici da cui emergeranno i contenuti finali della candidatura.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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