Il bel tempo che in questi giorni sta caratterizzando i nostri crinali è un invito a vivere il territorio con attività outdoor, ma chi vuole raggiungere le vette piu' alte dell' Appennino deve fare un po' di attenzione. «Abbiamo alle spalle eventi climatici importanti – spiega il direttore del Parco Nazionale, Giuseppe Vignali - Quest'inverno ci sono state precipitazioni record: a Cerreto Laghi e Lagdei per esempio, in gennaio sono arrivati 1000 mm di acqua, "roba" da monsone! Poi ancora in febbraio una ventina di perturbazioni. Molta acqua e molte frane in basso, ma molta neve oltre i 1500 metri. La neve e' li' appiccicata ai pendii, anche ai piu' ripidi, basta guardare il bianco ininterrotto delle nostre vette per capire. Finché la neve non si sara' assestata bene dovremo prestare attenzione sui pendii più ripidi e alle quote piu' elevate. Tutto il resto e' campo libero dove razzolare fra prati fioriti, ruscelli gorgoglianti e neve luccicante...divertitevi, ma fatelo con prudenza!»