Il Parco Nazionale si presenta a Belfast

Tra prodotti e promozione turistica in Irlanda del Nord

( Sassalbo, 09 Aprile 2014 )

Per la prima volta l’Appennino Tosco Emiliano in Irlanda del Nord.  Si è appena conclusa a Belfast, l’iniziativa “Welcome to the Appennino Tosco Emiliano: Discovering landscapes, culture and traditional flavours between Tuscany and Emilia Romagna”, l’evento di promozione territoriale che Parco nel Mondo ha realizzato sabato 5 aprile presso la sede della comunità italiana in St Brides Hall in collaborazione con l’Associazione Lucchesi nel Mondo Irlanda del Nord di Belfast.

Un evento strategico per il Progetto “Parco nel Mondo” che, in questi anni di lavoro, può contare su una qualificata rete di soggetti legati al mondo dell’emigrazione e non solo, con cui progettare in modo sostenibile nuovi percorsi di promozione del territorio ed avvicinare le realtà europee alle opportunità di ritorno turistico offerte dal progetto. Grazie all’energia e professionalità della Presidente Fernanda Vannucci, figlia di emigrati garfagnini con esperienza imprenditoriale di import/export, nei mesi scorsi si sono create le condizioni per intraprendere una strada di promozione raggiungendo direttamente, con un’iniziativa semplice ma allo stesso tempo legata a potenziali risvolti socio economici, le comunità di emigrati e portatori di interessi locali già molto sensibili al made in Italy. Presente alla manifestazione il Coordinatore Europeo dei Toscani nel Mondo Sergio Scocci e Jim Bradley, manager del Belfast Hills Parnership, l’area naturale protetta alle spalle della città con cui è stata condivisa la presentazione multimediale dell’Appennino e del materiale ad esso correlato.

Ha presieduto l’evento il Vice Sindaco di Belfast Christopher Stalford che ha ricevuto una targa di ringraziamento per l’interesse accordato alla manifestazione e l’intenzione di stimolare da questo incontro tra realtà e prodotti le sinergie operative necessarie tra operatori e nuovi mercati, anche turistici.

L'Appennino Tosco-Emiliano ha un ricco patrimonio di tradizioni agroalimentari e gastronomiche, non sempre conosciuto e ben identificato soprattutto all’estero,  rappresentato tuttavia dall'elenco di prodotti a marchio DOP e IGP, di valore nazionale ed europeo, dei prodotti tipici tradizionali e dai Presidi Slow Food. Componenti cardine di questa tavola sono la "cultura del Parmigiano-Reggiano" di montagna per il versante emiliano e  la "cultura del castagno" ampiamente rappresentata nei versanti di Garfagnana e Lunigiana. Per coniugare questo straordinario insieme, il Progetto “Parco nel Mondo”, in collaborazione con i produttori ed operatori economici del Club Parco Appennino,  ha promosso allora una presentazione guidata a base di  prodotti tipici appartenenti ai paesaggi agro-alimentari dei due versanti. Una  selezione ispirata alle diverse tradizioni culinarie che, nel corso della serata è stata accompagnata dalla presentazione di vini di alcuni dei migliori produttori tosco emiliani. Ecco gli indiscussi protagonisti: prosciutto di Parma del prosciuttificio “Borgo del Sole” di San Nicola di Prella (Corniglio), parmigiano reggiano del Caseificio del Parco (Ramiseto), Balsamico Il Principe Nero del Vascello del Monsignore (Busana), salumi della Garfagnana di Bertolini e Cecchi (Giuncugnano), farro e farine IGP, confetture e lavorati di Garfagnana Coop (San Romano in Garfagnana), formaggi di Bontà della Garfagnana, pasticceria secca tipica montanara del Forno del Borgo di Benassi (Busana), miele DOP della Lunigiana e vini ITG dell’azienda agrituristica Castel del Piano (Licciana Nardi).

Questa occasione ha consentito di coordinare e testare per gli operatori del Club Parco Appennino o loro partner la capacità di gradimento nel mercato estero di alcuni dei loro migliori prodotti e affinare le spesso complicate procedure di esportazione.Alla degustazione e illustrazione delle aziende fornitrici dei prodotti si sono alternate proiezioni, interviste, colloqui individuali che hanno consentito di mettere a punto i prossimi step da condividere con i produttori tosco emiliani per lo sviluppo dei possibili incontri tra domanda e offerta.

“L’evento ha sperimentato con successo” – afferma il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli – “la capacità di riunire per una sera, in una grande città europea e attraverso la forte relazione con le comunità di emigrati all’estero, soggetti espressione del settore della ristorazione, distribuzione, ambiente, turismo e non solo, per parlare di un Parco Nazionale nuovo, le due Regioni su cui insiste, i suoi prodotti agroalimentari e turistici che meglio lo rappresentano e che potrà stimolare nuove opportunità commerciali per gli operatori economici locali.”

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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