Terre di Canossa International Classic Cars Challenge

( Sassalbo, 23 Aprile 2014 )La gara di regolarità "Terre di Canossa – International Classic Cars Challenge", una delle manifestazioni più importanti a livello nazionale per le auto storiche, torna anche quest'anno a transitare sulle strade dell'Appennino, facendo sosta a Ligonchio nel Parco Nazionale. Un vero e proprio museo itinerante di “opere d’arte a quattro ruote”, vetture storiche dal 1919 al 1976 che dal 24 al 27 aprile si sfideranno in una gara internazionale, lungo un percorso di più di 600 Km, da Reggio Emilia a Forte dei Marmi e ritorno. Tre giorni intensi da vivere in una miscela perfetta di splendide auto, competizione, turismo, gastronomia e relax, organizzata con passione da diversi anni dalla Scuderia Tricolore Asd in collaborazione con l’Aci di Reggio. Anche l’edizione 2014 gode inoltre del Patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero del Turismo, delle Provincie di Reggio e Lucca. La prima tappa nel Parco Nazionale è prevista a Castelnovo ne' Monti alle ore 10.30 di venerdì 25  aprile. Gli equipaggi si sfideranno presso il piazzale Coni in un gruppo di prove a cronometro. Successivamente raggiungeranno Piazzale Dante sotto la Pietra di Bismantova e da qui proseguiranno per Ligonchio dove visiteranno la Centrale Elettrica costruita nel 1921. Alle 13.30 equipaggi e accompagnatori assaggeranno i prodotti tipici della montagna, preparati dallo chef del Rifugio dell’Aquila. Dopo il Passo di Pradarena, la giornata si concluderà a Forte dei Marmi.  Il rientro a Reggio Emilia è previsto per domenica 27 aprile. Anche nella scorsa edizione gli organizzatori della gara 'Terre di Canossa – International Classic Cars Challenge' hanno scelto di sostare a Ligonchio, con grande soddisfazione dei partecipanti che hanno avuto modo di apprezzare la natura e i sapori del Parco Nazionale e l'ospitalità della famiglia Sacchini che gestisce il Rifugio dell'Aquila. 
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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