Sassalbo recupera i suoi castagneti

( Sassalbo, 13 Maggio 2014 )

Gli "storici" castagneti che circondano il borgo di Sassalbo e la sede del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano saranno curati, ripuliti e dotati di percorsi, aree pic nic e zone di sosta, come un vero e proprio castagneto giardino, corona e arredo urbano del borgo e del centro visita in allestimento.

Il progetto è stato presentato sabato 10 maggio, alla presenza del presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli, del consigliere regionale Loris Rossetti, dei presidenti del Gal Lunigiana Nino Folegnani e di Coldiretti Massa Carrara, Vincenzo Tongiani, e del sindaco di Fivizzano Paolo Grassi, presso la sede del Parco Nazionale a Sassalbo.

Il recupero del castagneto sarà realizzato dal Parco Nazionale con finanziamento di Gal Lunigiana, nell'ambito dei fondi per la valorizzazione turistica. «Il progetto - ha sottolineato il presidente Giovanelli - rafforzerà l'attrattività di Sassalbo, per i visitatori del Parco, ma completerà anche gli interventi degli anni scorsi sul borgo lunigianese, vista l’attitudine del castagneto a rappresentare la storia e l'identitaria delle comunità locali».

Sempre nell’ottica del recupero e della difesa del territorio di montagna e Lunigiana, Loris Rossetti, presiede la Commissione agricoltura del consiglio regionale, ha ribadito come nella programmazione dei fondi europei 2014-2020 della Toscana vi siano le risorse e le linee per salvare dall'abbandono e dal dissesto idrogeologico le terre alte, attraverso un ripresa dell'imprenditorialità rurale e di redditizie attività di coltivazione. Analoghi impegni e sollecitazioni sono venuti da Gal e da Coldiretti.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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