Parco nel Mondo al Centro Sociale Felinese

Consegnata a Felina le targa di ringraziamento ai milanesi

( Sassalbo, 03 Agosto 2014 )

Evento un po' diverso per Parco nel Mondo – il progetto del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano per la Cittadinanza Affettiva dei suoi emigrati – perché questa volta, per così dire, è stato ospite in “casa di altri”. Si parla del pranzo dei milanesi di Felina, cioè di tutti quei migranti di Felina e delle zone vicine che negli anni '60 e '70 si trasferirono a Milano per cercare lavoro, facendosi sempre apprezzare e diventando una vera e propria e comunità che amava ritrovarsi nel “mitico” Circolo degli Emiliano Romagnoli di Via Bellezza, che ancora oggi porta i segni di questa storia. Questo pranzo si svolge ogni estate, presso il Centro Sociale di Felina, ormai da decenni, è il momento di ritrovo per questi “primi” migranti e le loro famiglie, per stare insieme e ricordare, ma è anche un modo per lasciare una traccia, un segno e dimostrare che il senso di appartenenza ai luoghi d'origine è un elemento fondamentale che rimane e può contaminare ed essere contaminato da altri luoghi.

Un pranzo ricco, che profuma di cibi propri della tradizione emiliana, gnocco fritto, salame, tortelli riso ai funghi, arrosti e torte fatte in casa, un menu tipico delle sagre di un tempo, simbolo di come anche il cibo faccia da trait d’union con la propria identità.  Per Parco nel Mondo è stato quindi importante essere presente assieme al Comune di Castelnovo ne' Monti a questo appuntamento, un’occasione per stabilire nuove relazioni e rapporti per progetti futuri. Il Presidente del Parco Fausto Giovanelli ha affermato l'importanza di questo progetto che si propone di valorizzare queste storie, questi momenti, evidenziando anche come queste persone siano una vera e propria risorsa per l'Appennino - degli “ambasciatori” in altri luoghi -  mentre Lucia Attolini -Assessore al Comune di Castelnovo – ha ringraziato i presenti perché il loro legame, il loro sentimento di appartenenza è uno straordinario testimone della forza e delle possibilità di un territorio.

Numerosi anche gli interventi, Clementina Santi ha spiegato come già da anni, insieme a Leana Pignedoli, aveva cercato di dare importanza a questi contatti;  Gino Comi, responsabile dell’ ARCI e frequentatore attivo del Circolo di Via Bellezza, commuovendosi, ha raccontato delle difficoltà e dei problemi di questi migranti ma anche della ricchezza ottenuta in termini di apertura culturale. Colpito era anche Natale Bini che, negli anni ‘70 prima e negli anni ‘90 poi, è stato tra i promotori delle aperture dei due circoli,  ha ringraziato i presenti perché il fatto che questo pranzo sia ancora così partecipato dopo tanti anni è davvero un segnale di unione e legame indissolubile. Infine Miro Ferrari, nato a Castelnovo ne’ Monti ma residente a Levanto ha ringraziato, ricordando la storia del circolo e proponendo un gemellaggio in autunno con i montanari della sua città.

Durante l’evento, nonostante sia consuetudine del Progetto Parco nel Mondo, non sono state conferite cittadinanze affettive individuali, il valore del senso di appartenenza è tale che è stato donato dal Presidente a Bini Natale un attestato di ringraziamento “a tutti gli amici di Felina  che hanno trascorso anni di vita e lavoro a Milano, conservando il ricordo, l'affetto e l'attenzione per la loro terra di origine e che oggi accolgono, con il progetto Parco nel Mondo , l'invito ad essere anche nel futuro partecipi dello sviluppo delle relazioni di conoscenza e della promozione del territorio e dei valori dell'Appennino”.

Abbiamo lasciato tutti questi cittadini con la promessa di rivederci, prima a Milano e poi a Levanto, per conoscere i luoghi di migrazione, per trovare nuovi legami e per creare nuovi spazi di confronto e dialogo tra le persone.

Il  Presidente del Parco Nazionale conclude: “da Felina verso Milano, dal Crinale verso Genova tante persone e tante famiglie sono andate per una vita, negli scorsi decenni; il loro ritorno estivo nei paesi d’origine è sempre un avvenimento, e un avvenimento è stato anche il pranzo del 2 agosto  qui a Felina – che si ripete ogni anno – dei Felinesi che sono emigrati a Milano. Col Progetto Parco nel Mondo vogliano dare ancora più forza a questo legame che può diventare una risorsa sempre più importante per l’Appennino. Già oggi Milano e Genova sono le città che di più seguono il sito del Parco durante tutto l’anno. A Genova con il sostegno di persone emigrate da Sologno e Costa de’ Grassi abbiamo svolto incontri e manifestazioni pubbliche. A Milano siamo stati presenti con prodotti dei Parchi a Fiera Milano City. Dopo questo conviviale incontro abbiamo la certezza che proprio a Milano presso lo storico circolo degli emiliano-romagnoli ci presteremo a promuovere pubblicamente l’ Appennino che è diventato Parco Nazionale e speriamo nel prossimo futuro anche Area Mab Unesco.”
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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