Lasciarsi contagiare da ArteUmanze

Da testimoni a narratori

( Sassalbo, 05 Agosto 2014 )

Göva di Villa Minozzo, come la chiamano quelli della montagna, sono case sparse e piccole frazioni. Reggio Emilia è giù nella bassa. Qui scorre il Dolo e si sta a metà montagna, a 737 metri sul livello del mare. Le transumanze artistiche di ArteUmanze qui si concentrano, precisamente a Bandera di Gova (Villa Minozzo) dove Fabretti – Fabrizio Ugoletti – ha scelto l’inatteso luogo della sua performance ‘Omaggio al Boscaiolo’. L’appuntamento è per sabato 9 alle 18.  

L’installazione è un omaggio alle migliaia di taglialegna che hanno faticato nelle grandi segherie impiantate lungo il Dolo per trasformare gli alberi in traversine e combustibile.

Lo sguardo dell’artista ci narra. “Un Luogo ricco di storia, un tronco portato giù dall’Abetina Reale, alcuni attrezzi rudimentali. Mi sembra doveroso omaggiare il boscaiolo con questa istallazione a Gova in questo luogo, detto ‘la bandera’ dove un tempo veniva accatastato il legname che i boscaioli tagliavano dalla Val d’Asta fino all’Abetina Reale”.

Altri sguardi si incrociano sabato 9 agosto. Altre emozioni da raccontare attraverso gli scatti di chi seguendo ArteUmanze da testimone si fa esso stesso artista. Sarà il fotografo James Bragazzi a condurre il contest “Mi Piace Arteumanze” che partendo dal Rifugio Segheria (Abetina Reale) porterà il gruppo di partecipanti al concorso fotografico attraverso le istallazioni (regolamento sulla pagina Facebook di Arteumanze e sul sito del Parco Nazionale www.parcoappennino.it/newsdettaglio.php?id=27327). L’appuntamento è per le ore 10.00 mentre il progetto è promosso da I Ladri di Idee e Consorzio Conva, lo stesso che, insieme al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, organizza ArteUmanze.

Fabrizio Ugoletti Fabretti

Nasce a Collagna (Reggio Emilia) il 7 giugno del 1959. Vive e lavora ad Acquabona, nell’Appennino Reggiano. Di formazione non accademica, ha sempre avuto la passione per l’arte. Fin da ragazzo si è espresso nella pittura, attratto dai diversi linguaggi espressivi. Il suo percorso l’hai poi avvicinato anche al mondo della musica come cantante in gruppi rock (Choice Quality e Barricate Casarola). L’affinità con la materia, dopo un periodo di sperimentazione in aree espressive differenti, l’ha condotto a prediligere la scultura dal 1999 in poi; percorso iniziato molto tempo prima, osservando gli scalpellini al lavoro alla chiesa di Acquabona. Lavora su pietra, marmo e legno, con opere di vario formato; ha realizzato sculture e installazioni permanenti, partecipando a simposi e concorsi. Nel 2002 fonda, insieme a Marco Stefanelli e Luca Guerri, lo ‘Sculture Club’, un progetto che attraversa scultura, fotografia, multimedia. Ha esposto: 2008 Sala del Bramante - Roma, 2005 Galleria Darkness - Castelnovo ne’ Monti (RE). 2004 e 2007 Castello di Sarzano - Casina (RE), 2005 Teatro Bismantova - Castelnovo ne’ Monti (RE), 2002 - Aia di Leon, Collagna (RE). www.fabriziougoletti.it

James Bragazzi

Nasce a Casina nel 1952. Incontra la fotografia durante gli studi tecnici che compie a Reggio Emilia. Nel 1974 apre il suo primo studio a Casina. La fotografia non è però soltanto lavoro e professione e nel corso degli anni diventa un modo di osservare e raccontare il mondo, attraverso la dimensione del viaggio, nello spazio e nel tempo, come fosse la metafora di un cammino interiore. Molti sono i paesi e i continenti che ha cercato di esplorare (Libia, Australia, India, USA, Etiopia), sempre con uno sguardo poetico e vicino alla gente, mai per semplice curiosità. Si specializza quindi nella fotografia di paesaggio, in particolare quello del suo Appennino, che sceglie di fissare in quello che è divenuto un peculiare marchio di fabbrica e personale cifra stilistica: il formato Panorama. Molti critici ed esperti hanno ravvisato nella sua fotografia di paesaggio una ricerca inesausta, che dai primi passi volti a una visione primordiale e selvaggia della natura, l'hanno portato più di recente a coglierne le tracce dell'invisibile, a farsi arte che rifugge dall'immediatezza del primo sguardo.

Per informazioni Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano www.parcoappennino.it - info@parcoappennino.it tel. 0522 899402 Consorzio Conva Consorzio per la valorizzazione delle attività d’impresa, dei territori e delle persone www.conva.it - presidente@conva.it - tel. 0522 721821

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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