La rete di Istituti scolastici che collaborano con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano si allarga. Anche l’Istituto comprensivo scolastico ‘ Baracchini’ di Villafranca e Bagnone ha iniziato un percorso con il Parco, grazie anche all’intervento in prima persona del sindaco di Bagnone, Carlo Marconi. Il primo progetto messo in cantiere è ‘Neve Natura e Cultura d’Appennino’. Proprio in questi giorni, infatti, due gruppi di studenti dell’Istituto stanno svolgendo lo stage formativo, proposto dal Parco Nazionale, presso il Centro Visita La Valle dei Cavalieri a Succiso e il Rifugio di Pratizzano (Ramiseto RE). Il programma didattico prevede sci di fondo, ciaspole e una dimostrazione di soccorso alpino per sensibilizzare i ragazzi sui rischi e le precauzioni necessarie per andare in ambiente in sicurezza. Gli allievi avranno modo di conoscere il Parco Nazionale e di visitare un’azienda agricola. Gli aspetti culturali dello stage sono dedicati alle eccellenze storiche, come la figura di Matilde di Canossa. Mentre l’incontro dedicato alla fauna selvatica prevede una lezione sul Lupo svolta dal Servizio conservazione della natura del Parco e un approfondimento dedicato al rapporto tra predatore e gregge. Non mancherà, infine, la magia del viaggio, raccontata dall’alpinista Fabrizio Silvetti, ‘Dall'Appennino alle Montagne nel Mondo’.
“Non posso che esprimere grande soddisfazione – afferma il sindaco, Marconi – Questo percorso iniziato con l’Istituto comprensivo ‘Baracchini’ non fa che rafforzare il legame tra Parco Nazionale e territorio della Lunigiana. Quando abbiamo presentato alle scuole il progetto Neve Natura e Cultura d’Appennino, la dirigente scolastica, la dottoressa Paola Bruna Speranza e le insegnanti hanno immediatamente compreso il valore di questa iniziativa. Spero che presto anche gli Istituti Superiori del nostro comprensorio sappiano cogliere questa opportunità.”
“Ho visto le foto dei mie ragazzi – spiega entusiasta la dottoressa Speranza – e anche le insegnanti mi hanno dato un riscontro assolutamente positivo. Questa esperienza si sta dimostrando davvero importante, sia per l’aspetto formativo, sia per quel che riguarda la capacità di fare gruppo e crescere insieme. Sono sicura che i partecipanti trasmetteranno ai loro genitori il valore positivo dell’esperienza e ‘contageranno’ anche il loro compagni che potranno, magari, svolgerla il prossimo anno”.